David Beckham perde ancora nello scontro legale contro l’Inter e rischia di dover cambiare nome alla squadra di MLS di cui è proprietario.
L’Inter continua a primeggiare nella battaglia legale contro David Beckham. Come riporta la “Gazzetta dello Sport”, l’ex leggenda inglese ha visto respingersi nuovamente la richiesta di utilizzare lo stesso nome dal club nerazzurro per il suo club americano. Dopo una prima sentenza del febbraio scorso, ieri l’ufficio statunitense dei brevetti ha negato per la seconda volta questo procedimento e rimandato tutto all’ultimo grado di giudizio. La volontà di Beckham, supportato dalla MLS, è quella di conservare il nome di “Inter Miami” alla franchigia della Florida di cui è proprietario. Una condizione condannata dalla società di Suning che ha aperto un’inchiesta contro questa procedura e finora sta avendo ragione.
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A questo punto Beckham ha soltanto un’ultima possibilità per sperare in un ribaltamento che appare molto difficile. La sensazione è che alla fine l’ex centrocampista del Manchester United dovrà cambiare nome alla sua squadra e togliere “Inter” dalla denominazione. Questo potrebbe portare a pesanti conseguenza a livello economico. In giro per l’Europa ci sono diversi club che hanno lo stesso appellativo, ma in questo caso i nerazzurri non hanno dato il loro permesso e non vogliono assolutamente avere un “doppione” nel campionato americano. Le proprietà sono diverse e non c’è alcuna relazione tra le società, da mesi avversarie in tribunale.
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