Davide Diaw, da magazziniere a capocannoniere della Serie B: il retroscena

Davide Diaw è attualmente il capocannoniere della Serie B, avendo messo a segno 10 gol con il Pordenone. La sua storia è quasi commovente, considerando che soli 5 anni fa il suo lavoro era il magazziniere

Si tratta di una storia molto particolare, che fa sorridere tanti tifosi e non solo. Quella di Davide Diaw è un’esperienza molto singolare, che può far sperare chi insegue fin da bambino il sogno di diventare un calciatore. L’attaccante classe ’92 oggi milita nel Pordenone, dove sta facendo vedere grandi numeri in questa stagione. Grazie ai suoi 10 gol guida al momento la classifica dei capocannonieri di Serie B, insieme a Coda del Lecce. Nelle ultime 6 gare ha siglato 6 reti e Tesser difficilmente rinuncia a lui.

E pensare che solo 5 anni fa l’attaccante della formazione friulana non era nemmeno un calciatore. A Cividale del Friuli, paesino in cui è nato, aiutava un amico negoziante come magazziniere e il suo compito era quello di scaricare la merce. Il calcio era solamente un hobby, un passatempo da praticare nei momenti liberi dal lavoro.

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Davide Diaw, la storia dell’attuale bomber del Pordenone

Diaw Pordenone
La storia di Diaw, da magazziniere a capocannoniere (Getty Images)

Davide Diaw è nato nel ’92, da madre friulana e padre senegalese. Fino al 2016 militava nel Tamai, società sportiva del calcio dilettantistico, e contemporaneamente svolgeva la sua attività da magazziniere. Il primo luglio del 2016 arriva il grande salto in Serie B: viene tesserato dall’Entella, con il quale firma un contratto triennale.

Nel gennaio del 2018 arriva il grave infortunio ai legamenti crociati, che lo costringono a chiudere in anticipo la stagione. Esattamente un anno dopo viene acquistato dal Cittadella, con cui firma un altro contratto triennale. In un anno e mezzo sigla 22 reti in 56 presenze con la maglia granata, prima di passare al Pordenone nel settembre del 2020. Il club investe su di lui ben 2,5 milioni di euro ed ora se lo tiene stretto. Nelle ultime 7 gare, l’unica volta che non è stato schierato (per squalifica) coincide con l’unica sconfitta, contro la Cremonese.