Papu Gomez, futuro in USA: trattativa avanzata, i dettagli

Il Papu Gomez ha ricevuto una chiamata dalla MLS: le novità sul futuro dell’ex capitano dell’Atalanta che potrebbe iniziare una nuova avventura all’estero.

Papu Gomez MLS
Papu Gomez MLS

L’Atalanta non ha ancora risolto il caso Gomez che continua a tenere banco da inizio mese. Il fantasista argentino è praticamente fuori rosa ma la situazione è ancora bloccata a dieci giorni dalla fine del mercato. Il tempo scorre e c’è sempre più agitazione tra le parti che devono raggiungere un accordo per il bene di tutti. Al momento appare impossibile un ritorno in squadra e allo stesso tempo mancano soluzioni concrete per il suo futuro. Insomma continua il muro contro muro, anche se qualcosa si sta iniziando a muovere.

Come riportato da “TMW”, la Dea avrebbe avuto contatti con una squadra di MLS che ha presentato una prima offerta ufficiale. Si tratta del Cincinnati, squadra allenata da Jaap Stam, che sta facendo sul serio per il Papu Gomez e nelle ultime ore c’è stato un nuovo dialogo. Sul tavolo un assegno da 7 milioni più bonus più un contratto triennale al giocatore che ci sta riflettendo. In assenza di grandi alternative, può essere una pista percorribile che sicuramente avrà sviluppi in un senso o nell’altro nei prossimi giorni.

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Papu Gomez, spunta l’ipotesi MLS: contatti in corso tra Atalanta e Cincinnati

Papu Gomez MLS Cincinnati
Papu Gomez (Getty Images)

La volontà principale del Papu Gomez rimane quella di rimanere in Italia, anche per restare vicino alla famiglia. In Serie A però non si è andati oltre i semplici sondaggi e nessuna squadra sarebbe disposta a investire i 10 milioni richiesti dall’Atalanta. Nelle scorse settimane si è parlato dell’interesse di Juventus, Inter e Roma ma attualmente presentano molti ostacoli.

Non è soltanto un fattore economico, ma soprattutto una precisa linea della società bergamasca che vuole evitare di rinforzare una rivale diretta in campionato. Per questo appare più semplice un trasferimento all’estero per l’argentino che si trova con le mani legate e, se non vuole rischiare di restare fermo fino a giugno, dovrà in qualche modo adattarsi.