Inter, caso Hakimi: la smentita del Real Madrid. Il comunicato

Il Real Madrid ha smentito le voci di una presunta minaccia nei confronti dell’Inter in merito al mancato pagamento della prima rata del cartellino di Achraf Hakimi 

Hakimi Real Madrid Inter
Hakimi Real Madrid Inter

Ore difficili in casa Inter, con Achraf Hakimi protagonista indiretto di una vicenda che ha caratterizzato le prime ore di questa mattina. I nerazzurri attraversano un periodo di grave difficoltà economica, tanto da non essere riusciti ancora a pagare gli stipendi di luglio e agosto. Quello delle mensilità, però, non è l’unico problema per la dirigenza interista.

Stando a quanto riferito questa mattina dal Corriere dello Sport, l’Inter deve ancora versare i primi 10 milioni della rata accordata con il Real Madrid per il cartellino proprio di Hakimi. Il terzino è arrivato in estate ed entro dicembre la società del patron Zhang avrebbe dovuto recapitare la prima tranche agli spagnoli. I Blancos, però, non hanno ricevuto ancora nulla.

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Hakimi, Real Madrid smentisce le minacce all’Inter: il comunicato

Hakimi Real Madrid Inter
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L’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, avrebbe in suo possesso un accordo controfirmato anche dal Real, che prevede uno slittamento del pagamento della prima rata entro il 30 marzo. Dalle prime indiscrezioni, però, il presidente Florentino Perez, avrebbe chiesto una garanzia sul versamento della quota da parte dei nerazzurri. Da questo scenario ne sarebbe conseguita una minaccia: “Pagatelo o restituitelo”.

Inter con le spalle al muro dunque, dato che la dirigenza del Madrid avrebbe puntato sul regolamento UEFA, che, per la partecipazione alle coppe europee, prevede l’assenza di qualsiasi arretrato o debito nei confronti di altre società nell’ambito di un trasferimento, entro il 31 marzo. In seguito alla notizia riportata dal Corriere dello Sport, il Real Madrid ha scelto quindi di pubblicare un comunicato ufficiale in cui smentisce categoricamente l’indiscrezione della testata giornalistica.

“Tali informazioni sono false, si legge nella nota, che poi prosegue: “Il Real non ha mai proceduto alla richiesta di garanzie da parte dell’Inter. I termini del trasferimento sono regolari e concordati tra le due società”. Infine si conclude: “Anche in questo caso è così. L’Inter che ha sempre mantenuto ottimi rapporti con il Real Madrid”.

Negate dunque le voci di uno screzio tra le parti, con Hakimi che resta saldamente nella rosa nerazzurra. Ciò che invece dovrà essere discusso di nuovo è il tema stipendi, dato che, come già anticipato, i nerazzurri non hanno ancora versato le mensilità di luglio e agosto e la data di scadenza per farlo è il 16 febbraio. Il consiglio d’amministrazione farà domanda al Consiglio Federale per posticipare la scadenza del pagamento alla prossima estate. I calciatori interisti, rischiano quindi di non ricevere una parte del loro salario per circa un anno, ma anche la restante parte degli stipendi sarà oggetto di discussione nelle prossime settimane, con i dirigenti dell’Inter spinti a creare un nuovo piano per i pagamenti.