Gian Piero Gasperini Alejandro Gomez (Getty Images)
Atterrato a Siviglia nel primo pomeriggio di oggi il Papu Gomez sta per iniziare la sua nuova avventura in Spagna. Ad attenderlo il ds andaluso Monchi, visite mediche poi la firma. Il saluto cordiale di Gasperini
Dopo la tensione, si sono detti in faccia e a mezzo stampa quello che dovevano dirsi, nel giorno dell’addio tra il Papu Gomez e il suo ex allenatore Gian Piero Gasperini i toni sono decisamente più cordiali e distesi. Alejandro Gomez è arrivato in Andalusia, atterrato all’aereoporto di Siviglia ad attenderlo c’era il ds Monchi e i suoi collaboratori. L’attaccante argentino, giacca e pantaloni neri, camicia lunga color cappuccino, occhialini marroni e capelli biondo platino sosterrà le visite mediche poi la firma del contratto. Solo dopo sarà a disposizione dell’allenaotre Lopetegui.
LEGGI ANCHE >> Papu Gomez, addio Atalanta: il messaggio prima di partire per Siviglia
PER VEDERE IL VIDEO DELL’ARRIVO DEL PAPU GOMEZ CLICCA QUI
Almeno nel giorno dell’addio i toni tra Gasperini e Gomez tornano su binari normali, quantomeno della cordialità. Se le sono dette all’interno dello spogliatoio e anche a mezzo stampa, le strade si separano ognuno dei due ha i propri obiettivi. Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida di Coppa Italia, quarti di finale, risponde così alla domanda sull’addio dell’attaccante: “Il Papu Gomez ha dato tantissimo all’Atalanta, adesso la squadra puo’ camminare con le proprie gambe. Ci ha aiutato a crescere. Farà la Champions in una squadra molto forte, gli auguro il meglio.” conclude Gasperini.
Una scelta che viene fatta in tre, come viene annunciato per quanto riguarda l'addio di…
Il talento di Zion Suzuki sta iniziando a prendersi la scena nel calcio italiano: ora…
La Juventus starebbe cominciando a fare quello che non le è riuscito a dovere nelle…
Adrian Bernabé sta iniziando a prendersi la scena in Serie A: il centrocampista del Parma…
Si parla tanto di Maurizio Sarri e di quello che può accadere in Italia con…
Attaccante cercasi perché il Milan sa segnare, ma non sa chiudere le partite. E Allegri…