“Zlatan Ibrahimovic non è razzista”. Un ex compagno di squadra, che ha giocato anche con il belga Lukaku, difende lo svedese. Il post sui social
Continua a far discutere lo scontro verbale tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku nel derby di Coppa Italia. Il quarto di finale si è acceso alla fine del primo tempo, per colpa di vecchie ruggini fra i due bomber venute alla luce poi per una serie di proteste. L’escalation, sgradevole va detto, ha scatenato una miriade di ricostruzioni e di spiegazioni diverse.
Lo svedese, che ha attaccato il belga accennando ai riti voodoo a cui si sarebbe dedicata sua madre, una voce in questo senso circolò con insistenza ai tempi del passaggio al Chelsea, e l’ha chiamato “little donkey”” (piccolo asino).
Lo svedese ha pubblicato un post in cui ha dichiarato che “nel mondo di Zlatan non c’è posto per il razzismo. Siamo tutti di una sola razza. Tutti calciatori, al massimo qualcuno più forte di qualcun altro“.
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La difesa più recente alle parole dello svedese arriva da Paul Pogba. Il centrocampista, che peraltro ha lo stesso agente di Ibra, il potentissimo Mino Raiola, ha condiviso con entrambi il periodo al Manchester United. Proprio allora sarebbero iniziate le frizioni tra il belga, determinante nell’Inetr di Pioli, e lo svedese.
Anche Pogba ci tiene a precisare che secondo lui Ibrahimovic non aveva alcuna intenzione razzista. “Mi vuole troppo bene – ha scritto su Twitter -, è l’ultima persona a cui posso pensare come a un razzista. Non scherziamo”.
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