Ibrahimovic vs Lukaku: che cosa è successo e perché

La rissa scoppiata durante il derby di Coppa Italia tra Ibrahimovic e Lukaku non è divampata ieri, ma molto tempo fa

Ibrahimovic Lukaku
Il durissimo faccia a faccia tra Ibrahimovic e Lukaku nel derby di Coppa (Getty Images)

Per capire quello che è successo tra Ibrahimovic e Lukaku bisogna avere buona memoria e ricordare i trascorsi tra i due che sono stati di un’amicizia mai nata. O magari mai completamente sviluppata.

Ibrahimovic e Lukaku

Romelu e Ibra si incrociano a Manchester, con la maglia dello United. Lo svedese viene presentato nel 2016 come “The Definitive One”. La risposta definitiva a un momento di transizione dello United che si stava prolungando. E il club con 28 gol in 46 partite di Ibra, porta a casa Community Shield ed Europa League. Meglio che niente.

L’anno dopo arriva Lukaku per quasi 90 milioni di euro e i giornali di Manchester lo battezzano “The Real Deal” o anche “The Lion King”, poi semplicemente “King Romelu”. Ibra non è certo il tipo che soffre di gelosia: ma quando un giornalista gli chiede che cosa pensi di King Romelu la sua risposta è… da Ibra: “Se lui è re io sono un Dio”.

LEGGI ANCHE > Inter-Milan, scontro tra Lukaku e Ibrahimovic: cosa si sono detti

Acqua e olio

Non è che i due non vadano d’accordo. Sono semplicemente acqua e olio, non si mescolano. I rapporti tra i due restano molto freddi, a tratti gelidi. Chi conosce bene Ibra e ha seguito il suo periodo allo United sostiene che lo svedese volesse semplicemente essere il leader, il mentore. E che in qualche modo Lukaku avrebbe dovuto riconoscerlo come tale. Cosa che ovviamente non accadde.

La storia del vodoo? É vera. Quando Lukaku lasciò l’Everton raccontò che la madre in una sorta di rito voodoo aveva ricevuto da un antenato il consiglio di far firmare Romelu per il Chelsea. Ma siccome il calciomercato non ha confidenza con gli sciamani Lukaku firmo un contratto di cinque anni con opzione sul sesto per lo United. Nell’estate del 2018 Ibra lascia Manchester per il Los Angeles Galaxy e l’anno dopo Lukaku lo segue per venire a Milano, all’Inter. Per i giornali inglesi non era più Lion King, ma Donkey Kong. Un gioco di parole feroce che si riferisce a un videogame anni ’80. Donkey significa asino. E pare che sia questa la parola che Ibra abbia rivolto a Lukaku in campo mandandolo in bestia.

LEGGI ANCHE > Inter-Milan: Lukaku ed Eriksen rimontano Ibrahimovic, Conte in semifinale

Scontro tra Lukaku e Ibrahimovic
Scontro tra Lukaku e Ibrahimovic

La scommessa

Un anno e mezzo fa Ibrahimovic, in una lunga intervista, parlò anche di Lukaku: “Su Romelu sarò chiaro, gran bravo ragazzo, ma non puoi aspettarti tecnica da lui. Avrei voluto che mi avesse ascoltato… Quando eravamo al Manchester United insieme gli avevo offerto 50 sterline per ogni primo tocco decente. Era una sfida, per farlo diventare un giocatore migliore. Ma non accettò mai la mia scommessa. Ma ha fame, e sono certo che farà bene anche all’Inter”.

Ieri il peggiore confronto tra i due. Un brutto spettacolo. L’arbitro Valeri è stato abbastanza intelligente da capire che espellerli entrambi sarebbe stato peggio e che l’intervallo imminente magari avrebbe raffreddato gli animi e offerto un chiarimento.

LEGGI ANCHE > Inter-Milan Coppa Italia, Pagelle: Ibra è bocciato, Lukaku è graziato

Occasione perduta

Niente cooling break: i due sono stati tenuti lontani sia nel tunnel che negli spogliatoi. E quando tutti si sarebbero aspettati un gesto distensivo all’inizio del secondo tempo, Ibra e Romelu si sono ignorati. Fino all’espulsione dello svedese. C’era la diretta della RAI, decine di paesi collegati, un pubblico di decine di milioni di spettatori in tutto il mondo. Una stretta di mano sarebbe stata una ottima occasione, un bel messaggio.

E invece è stata semplicemente una brutta figura.