Fiorentina-Inter, Conte viola le regole della squalifica: il motivo

Antonio Conte, a causa di una squalifica, ha guidato la sua Inter dalla tribuna del Franchi nel match contro la Fiorentina. Il tecnico, però, ha violato una regola, comunicando con i membri della panchina

Antonio Conte Inter
Antonio Conte Inter

L’Inter ha aperto la ventunesima giornata del campionato di Serie A vincendo contro la Fiorentina per 2-0 con le reti di Nicolò Barella e Ivan Perisic. Il tecnico Antonio Conte non ha potuto seguire i suoi dalla panchina, poiché squalificato (al suo posto c’era il suo vice, Cristian Stellini) dopo il litigio avvenuto con il direttore di gara Fabio Maresca durante e dopo la fine della partita pareggiata ad Udine contro i ragazzi di Luca Gotti.

Il manager di Lecce, con quella di ieri, ha scontato la seconda ed ultima giornata di squalifica inflitta dal Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea. Sabato scorso, nella gara contro il Benevento, ha osservato i suoi calciatori direttamente dal box dello stadio ‘Giuseppe Meazza‘. Ieri sera, le telecamere di ‘Sky Sport‘ lo hanno inquadrato più volte dalla tribuna del Franchi, insieme ad un membro dello staff (il fratello Gianluca) mentre parlava ad un microfono. A Stellini sono arrivate costanti comunicazione e la scena di Conte infuriato mentre urla all’auricolare ha subito spopolato sui social. Un’immagine divertente, ma che ha messo in evidenza un mancato rispetto delle regole.

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Conte, violate le regole durante Fiorentina-Inter: il motivo

Antonio Conte Inter squalifica
Antonio Conte Inter squalifica

Il regolamento parla chiaro: un allenatore squalificato non può in nessun modo interagire con nessun membro che si trova in panchina. Neanche usare il telefono (chiamare o mandare messaggi). Non può accedere sul terreno di gioco e neanche raggiungere gli spogliatoi, sia prima che dopo l’incontro. Non si esclude quindi un nuovo intervento del Giudice Sportivo che potrebbe anche punire il comportamento visto sugli spalti.

Tutto dipenderà da quanto emergerà nel referto di fine partita, oppure dal rapporto dei collaboratori della Procura Federale (che si trovano a bordo campo). Conte non dovrà pensarci, almeno per il momento, dato che si concentrerà sulla prossima sfida in Coppa Italia: martedì altra trasferta a Torino contro la Juventus, per ribaltare il risultato dell’andata e volare in finale.