Inter-Lazio, Conte: “Chiedo scusa perché ho sbagliato a rispondere agli insulti”

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Lazio, big match valido per la ventiduesima giornata di Serie A 

Inter-Lazio Conte conferenza
Inter-Lazio Conte conferenza

E’ tempo di big match per l’Inter, che ospiterà la Lazio per il ventiduesimo turno di campionato. I nerazzurri non vogliono perdere ulteriore terreno rispetto al Milan capolista e impegnato oggi con lo Spezia, ma l’avversario è ostico. Lukaku e compagni non potranno permettersi ulteriori battute d’arresto dopo aver detto addio a tutte le competizioni europee e anche alla Coppa Italia.

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita. Il tecnico dell’Inter prima di rispondere alle domande dei giornalisti ha voluto fare una premessa su quanto accaduto nella semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. “Penso che sia giusto chiarire la situazione dopo quanto accaduto nello stadio della Juventus. Credo che la verità l’hanno sentita tutti. Penso che siamo allenatori, calciatori, presidenti e siamo modelli educativi. Questo lo dobbiamo tenere sempre presente. Sono qui per scusarmi perché ho risposto a degli insulti ed ho sbagliato. Avrei potuto sorridere o alzare il dito pollice ma così non è stato. Mi dispiace e non voglio che sia un attenuante a come ho risposto a degli insulti. Così però non deve esserci più”.

 

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Inter-Lazio, Conte sulla partita

Inter-Lazio Conte conferenza
Inter-Lazio Conte conferenza

 

Archiviato quanto accaduto in Coppa Italia, l’Inter di Conte deve pensare alla gara con la Lazio di Simone Inzaghi. Un match importante per la lotta scudetto che il tecnico leccese vede così: “Ha una sua struttura, una rosa di qualità, di grandissimo spessore con un’idea di calcio. Ci aspetta una gara importante contro una squadra forte. Un test bello, una partita difficile ma allo stesso tempo molto stimolante. Lukaku? Noi dobbiamo essere bravi, intelligenti e capire che nella vita si può sbagliare. Così come ho sbagliato io, può sbagliato il calciatore, il dirigente, il presidente: l’importante è capire che si può sbagliare e bisogna ripartire. Sicuramente ci sono degli alti e bassi per i calciatori ma Romelu lo sa che contiamo su di lui. Anche se le sue ultime prestazioni sono state un po’ opache, sa che può contare sulla squadra e sul club”.

L’andamento in campionato e le future sfide fanno porre delle domande anche sulle possibilità di giocare di Vidal così come di crescita di Barella. Su entrambi i calciatori, Conte ha detto: “Vidal? Non è a disposizione perché continua ad avere problemi fisici e non si è allenato in gruppo. Non so se sarà in condizione per la prossima. Sicuramente Arturo deve recuperare la migliore condizione per essere a disposizione della squadra. Barella? Nicolò deve continuare a fare bene, a lavorare e deve continuare a pensare che le sue fortune dipendono dalle fortune della squadra. Ha ampi margini di crescita, così come tutta la squadra. Noi però dobbiamo pensare al bene della squadra e la crescita di un singolo diventa importante se c’è la crescita della squadra in generale”.

Al di là delle vittoria o della sconfitte, la crescita dei nerazzurri passa anche dai troppi gol sbagliati ogni partita. Su tale particolare, il tecnico dell’Inter ha detto: “I gol sbagliati? Ogni partita abbiamo tante occasioni da gol ed infatti siamo la squadra che ha segnato di più. Sicuramente, riuscire a concretizzare di più quello che costruiamo, è quel passaggio che manca. Però se non fai gol, ti porta ad uscire dalle competizioni come è capitato in Champions League e in Coppa Italia. Crescita? In questo anno e mezzo l’Inter è cresciuta ed ha conquistato credibilità sia a livello europeo che a livello nazionale. Stiamo crescendo e solo uno stupido non riuscirebbe a vederlo. Non siamo però ancora dove vorremmo essere.

La crescita dei nerazzurri passa anche dal modo diverso di difendere. Su questo cambio di modalità di gioco, l’allenatore nerazzurro ha detto: “Non è un caso. Noi siamo partiti ad inizio anno in una determinata maniera, cercando di essere molto aggressivi e di lasciare tanto campo alle spalle dei difensori. Da un lato ha portato degli effetti positivi ma anche qualche gol subito in più. Adesso invece, con i giusti accorgimenti, decidiamo noi quando fare questo tipo di pressione, concedendo così poco spazio agli avversari. Infatti, le occasioni le abbiamo lo stesso e siamo comunque solidi in difesa”.