Luis Suarez al veleno: come lo ha scaricato il Barcellona

L’estate scorsa il Barcellona ha lasciato andar via Suarez e l’attaccante è stato molto infastidito dai termini usati dalla dirigenza blaugrana.

Luis Suarez Barcellona
Luis Suarez Barcellona

Luis Suarez è stato vicinissimo ad indossare la maglia della Juventus. L’esame “farsa” all’Università di Perugia e i tempi lunghi sul riconoscimento della cittadinanza italiana sarebbero stati i motivi per il quale la società bianconera non ha potuto sottoporre il contratto al calciatore.

Il destino ha voluto che il Pistolero abbia proseguito la sua carriera in LaLiga con l’Atletico Madrid. E ad oggi è lui il simbolo dei Colchoneros. La squadra sta disputando una grandissima stagione ed è in testa alla classifica di campionato. Il centravanti uruguaiano si sta “vendicando” del comportamento assunto dalla dirigenza del suo vecchio club.

In un’intervista al magazine sportivo France Football, ha svelato alcuni retroscena degli ultimi giorni vissuti al Barcellona.

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Luis Suarez: “Devo dimostrare che sono ancora all’altezza”

Caso Suarez Juventus ex rettrice
Luis Suarez

Sedici reti in venti presenze in campionato. Numeri che stanno trascinando il club madrileno verso la conquista di un nuovo titolo nazionale, il secondo della gestione Simeone. Luis Suarez ha svelato alla rivista francese il modo in cui è stato scaricato dai catalani: “Mi ha molto infastidito quando mi hanno detto che ero vecchio e che non avrei potuto essere all’altezza di una grande squadra“. Espressioni che al giorno d’oggi sembrano essere completamente fuori luogo. “All’Atletico Madrid voglio dimostrare che possono ancora contare su di me, che posso ancora giocare nell’élite del calcio spagnolo“.

Il numero nove dei Colchoneros ha spiegato quanto è stato difficile lasciare Barcellona: “E’ stata dura spiegare ai miei figli che avrebbero dovuto cambiare amici, abitudini. Inoltre, il trasferimento è avvenuto durante la pandemia e i ragazzi non possono socializzare con i loro coetanei“. Suarez poi ha aggiunto: “Devo vedere il lato positivo. Non sarei stato felice in un luogo dove non mi apprezzavano. Il cambiamento è stato gradito, dovevo per forza cambiare aria“. Nella capitale spagnola sta vivendo una nuova pagina della sua carriera che difficilmente potrà dimenticare.