Serie A, diritti tv: Sky contro l’alleanza DAZN-Tim, la lettera

Serie A, la partita dei diritti tv è apertissima. L’offerta last minute di Eleven Sports potrebbe venire incontro a Sky, e portare il tandem in vantaggio rispetto all’alleanza Tim-DAZN su cui la stessa Sky vuole chiarezza.

Serie A, diritti tv: Sky contro l'alleanza DAZN-Tim, la lettera
Serie A, diritti tv: Sky contro l’alleanza DAZN-Tim, la lettera

Sky contro il tandem DAZN-Tim. La pay tv satellitare si difende attaccando contro il tandem che sta provando a sfilare a Sky i diritti tv della Serie A. La partita è aperta.

Sky ha un alleato in Eleven Sports, che nel 2017 ha rilevato la vecchia Sportube, c’è Andrea Radrizzani, presidente anche del Leeds. La società punta a diventare un riferimento globale per quanto riguarda la trasmissione di eventi sportivi. E potrebbe diventare un prezioso alleato di Sky nell’asta per i diritti tv della Serie A 2021-2024.

La strategia di Radrizzani per la crescita di Eleven Sports si è mossa attraverso due binari. Da un lato, l’acquisizione dei diritti tv per grandi eventi come la Formula 1, l’NBA o la Champions League in mercati più piccoli. E’ attiva, ad esempio, anche in Belgio, Lussemburgo, Polonia, Singapore, Taiwan.

Dall’altra, nei mercati più grandi come l’Italia o gli USA, cerca nicchie di mercato. In Italia trasmette ad esempio la Serie C, il campionato di pallavolo, pallamano, pallanuoto. Competere per i diritti tv della Serie A rappresenta un evidente cambio di scenario per Radrizzani.

Proprietario del Leeds proprio dal 2017, quando ha acquistato inizialmente metà delle quote per rilevare tutta la società nel 2018, ha voluto in panchina “El Loco” Bielsa che ha condotto il club allo storico ritorno in Premier League al termine della scorsa stagione.

Il suo prossimo obiettivo è la conquista dell’Italia, attraverso la sua Eleven Sports. O meglio della Serie A, in materia di diritti tv. Radrizzani, secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, ha messo sul piatto quasi 110 milioni di euro per una co-esclusiva con Sky, che non può detenere l’esclusiva sui diritti tv per eventi trasmessi in streaming via web, nel caso specifico su Now Tv.

Insieme ai 750 milioni garantiti dal broadcaster satellitare, l’offerta combinata sarebbe superiore agli 840 milioni di DAZN più Tim. Su questa alleanza, però, Sky nutre più di qualche dubbio.

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Diritti tv serie A, la posizione di Sky

Diritti tv serie A, la posizione di Sky
Diritti tv serie A, la posizione di Sky

In attesa dell’assemblea di Lega, Sky ha fatto conoscere la sua posizione contraria alle condizioni della partnership tra DAZN e Tim. In una lettera inviata alla Lega e ai club, Sky definisce l’accordo “critico per il principio della concorrenza”. E sottolinea che “limitare l’accesso al calcio danneggia il valore della Serie A”.

La lettera è firmata dall’ad del gruppo per l’Italia, Maximo Ibarra. Sky attacca la partnership “commerciale, finanziaria e tecnologica” fra DAZN e Tim, che durerebbe per l’intero ciclo dei diritti tv. Alla base della perplessità di Sky ci sarebbe, spiega Ibarra, la questione dei minimi garantiti a DAZN “per un ammontare superiore al 40% del valore dei diritti tv stessi”.
Per questo, secondo Sky, Tim avrebbe un trattamento preferenziale nella distribuzione dei canali DAZN, pur essendo l’operatore principale nel segmento broadband, ovvero delle connessioni a banda larga, in Italia.
Sky, che è entrata anche in questo mercato come operatore di telecomunicazioni attraverso Sky WiFi, ritiene che in questo accordo possano esistere problemi di compatibilità con la legge Melandri. Ovvero con la norma che disciplina a livello di principio i diritti tv del calcio in Italia e i relativi meccanismi di vendita.