Vidal Operazione
Inter-Atalanta, Conte stasera è chiamato a rispondere al Milan di Pioli (che ha vinto a Verona ieri) per allungare in testa alla classifica. Attualmente solo tre punti separano rossoneri e nerazzurri. Contro la Dea, l’ex allenatore della Juventus sceglie Arturo Vidal.
Inter-Atalanta, scontro fra nerazzurri. La squadra di Conte dovrà vedersela con la Dea, nel match del lunedì sera, per cercare di allungare sul Milan che con il successo di ieri a Verona si è rifatto sotto: pressione che si sente e dovrà essere arginata. Per farlo il tecnico nerazzurro dovrà schierare la squadra migliore contro un’Atalanta che si è dimostrata essere un avversario non facile. Soprattutto contro le grandi, essendo la compagine bergamasca pronta ad affrontare squadre organizzate come l’Inter. A proposito di organizzazione, Conte riparte da Arturo Vidal: il cileno prenderà il posto di Eriksen dopo tre turni in cui le scelte del mister sono state diverse.
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Il cambio di formazione è presto spiegato: un avversario come l’Atalanta richiede maggiore attenzione, viste le recenti prestazioni della squadra di Gasperini, allora Conte punta al 3-5-2 per creare densità a centrocampo e mettere in difficoltà gli ospiti. Il compito dell’ex Barcellona sarà quello di attaccare la profondità per poi giocare in ampiezza sulla sinistra in maniera da scardinare la retroguardia atalantina. L’allenatore è stato chiaro: “Tutti devono sentirsi in discussione nel gruppo. Non ho problemi a cambiare a seconda della situazione, non mi lascio condizionare”.
Significa che nell’Inter nessuno ha il posto assicurato: chiedere a Eriksen che, nel recente passato, ha vissuto momenti bui in nerazzurro per poi ritrovarsi e ritrovare continuità. Conte ha più volte detto di non avere pregiudizi su nessuno: “Il mio compito è schierare i migliori”, ha precisato. Allora le idee cambiano, così come diverse sono le priorità. Quindi, a San Siro, stasera, Vidal torna di moda. Eriksen riposa, sperando ci siano altre occasioni per mettersi nuovamente in mostra. “Si vince insieme, si perde insieme. Prima dell’io viene il noi”, ha ribadito il mister. Filosofia di gioco che Conte sta dimostrando appieno, vedremo se il campo gli darà torto o ragione.
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