Italia-Irlanda del Nord, toccante minuto di raccoglimento prima del match: il motivo

Italia-Irlanda del Nord, minuto di silenzio al Tardini in memoria dei 5 campioni azzurri scomparsi Anastasi, Bellugi, Corso, Prati e Corsi.

Italia-Irlanda del Nord, minuto di raccoglimento (Getty Images)
Italia-Irlanda del Nord, minuto di raccoglimento (Getty Images)

Allo Stadio Tardini di Parma l’Italia affronta l’Irlanda del Nord nella gara valevole per le Qualificazioni Mondiali in Qatar 2022. Tante novità a partire dalla composizione scelta dal Commissario Tecnico Roberto Mancini per scendere in campo, affiancato – in una veste nuova – da Daniele De Rossi in qualità di collaboratore tecnico.

Azzurri che tornano, alcuni arrivano e altri – purtroppo – se ne vanno. Occasione questa per ricordare, seppur in uno stadio vuoto per via delle norme anti-Covid, gli Azzurri che non ci sono più. Diverse personalità sportive ci hanno lasciato nei mesi scorsi, la Nazionale Italiana di Calcio ha scelto di ricordarle (con un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio) in questa occasione importante.

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Italia-Irlanda del Nord, il ricordo dei campioni azzurri scomparsi di recente

Minuto di silenzio in Italia-Irlanda del Nord (Getty Images)
Minuto di silenzio in Italia-Irlanda del Nord (Getty Images)

Anastasi, Bellugi, Corso, Prati, Rossi. Lo speaker scandisce questi nomi come annunciasse un’ipotetica formazione, per poi urlare: “Azzurri per sempre”. Momento toccante che accompagna gli elementi in campo e dà loro la giusta carica. Nel raccoglimento, spesso, è possibile riflettere anche sulla caducità degli eventi. Le morti nel mondo del calcio, specialmente nell’ultimo periodo, sono state una consuetudine spiacevole. Anche il pallone smette di rotolare di fronte a un lutto straziante. Ricordato anche il giovane calciatore della Lazio Primavera Guerini spentosi nella nottata di ieri in seguito a un incidente stradale.

Allora tutti zitti, per un attimo. Quanto basta per ricordare chi non è più in campo, ma guarda gli altri dall’alto come fosse un angelo. Stavolta, purtroppo, sono cinque. Intramontabili, unici, quasi senza tempo. Invece gli attimi rubati sono volati via come gli istanti più belli. Serve una buona prestazione anche per loro, mai dimenticati e onorati nel segno del ricordo. Almeno quello non andrà più via.