La Real Sociedad batte l’Athletic Bilbao nel derby basco e conquista la Copa del Rey, che avrebbe dovuto chiudersi l’anno scorso 
Il rigore di Oyarzabal decide la finale di Coppa del Re. La Real Sociedad vince il derby contro l’Athletic Bilbao e torna ad alzare il trofeo per la prima volta dal 1987. Continua invece l’attesa dell’Athletic, il cui ultimo trionfo è datato 1984.
Si è chiusa dunque una campagna iniziata due anni fa. Questa finale, infatti, si sarebbe dovuta disputare dodici mesi fa, ma è stata posticipata per la pandemia. Le due squadre, infatti, hanno entrambe rifiutato allora la prospettiva di giocarsi la coppa nazionale senza i propri tifosi. Ma alla fine, dopo un anno, si sono dovute arrendere all’evidenza.
Nonostante la pandemia, la finale è iniziata con una serie di scontri fra le tifoserie e la polizia nei pressi dello stadio San Mames a Bilbao. Anche se la partita si disputava a porte chiuse a Siviglia.
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Athletic Bilbao-Real Sociedad: un derby dai mille significati
6 – Athletic Club (three) & Real Sociedad (three) have made six total shots combined at the half time, the lowest tally in a #Copa final’s first half since at least 2010/11 season. Containment#Athletic #RealSociedad pic.twitter.com/uaaovK2iu7
— OptaJose (@OptaJose) April 3, 2021
E’ la conferma di una sfida fin troppo sentita. La regione basca, ricordava il Guardian alla vigilia, occupa l’1,4% del territorio spagnolo. Rappresenta il 4,6% della popolazione e un quinto delle squadre attualmente nella Liga.
Real Sociedad e Athletic Bilbao hanno rappresentato due anime importanti dell’identità basca. Memorabile il derby del 1976 quando i due capitani Inaxio Kortabarría e José Ángel Iribar hanno portato insieme, all’ingresso in campo, la bandiera basca allora vietata.
L’Athletic ha incarnato una forma più pura dell’identità della regione. I calciatori che non provengono dalla regione basca (formata dalle province di Biscaglia o Bizkaia, Álava o Araba e Guipúzcoa o Gipuzkoa e la Navarra o Nafarroa), infatti, non possono essere tesserati per una politica di autarchia, e per certi versi di resistenza, unica al mondo. A questo proposito, Inaki Williams ricordava la frase di un suo coach a Bilbao: “Tu puoi giocare qui, Leo Messi no”.
La Real Sociedad aveva la stessa politica, ma l’ha interrotta anche prima della sentenza Bosman, momento spartiacque per il calcio moderno. Ha rinunciato a questa vocazione nel 1989 con l’acquisto dell’irlandese John Aldridge.
Ma la presenza locale rimane fortissima. Sono infatti baschi 17 dei 28 giocatori schierati dalla Real quest’anno in campionato, 19 se si considerano anche i due nati in Navarra. Questione di orgoglio, che vale più di un trofeo.
Per la coppa, comunque, l’Athletic Bilbao avrà una seconda occasione. Ha infatti raggiunto anche la finale 2021 della Coppa del Re, in programma contro il Barcellona il prossimo 17 aprile.
