Svolta sul caso Diakhaby dopo i fatti di Cadice. La Liga ha inviato le relazioni e gli esiti delle sue indagini al Valencia: il club risponde con un comunicato.
Ci sono novità importanti sull’attacco razzista subito da Diakhaby durante l’ultimo match di LIGA a Cadice. Il Valencia ha ricevuto informazioni dagli organi di indagine della giustizia sportiva spagnola, è stata spiegata anche la metodologia utilizzata per portarlo a termine le ispezioni.
Il club levantino racconta così lo stato delle cose e fissa chiara la sua posizione in merito all’episodio gravissimo. “Secondo i video e le prove sonore disponibili, le indagini non possono confermare ‘TUTTE’ le parole che Diakhaby ha sentito al 28mo minuto della partita Cádiz CF-Valencia CF, giocata domenica scorsa. Il fatto che non siano state trovate prove non significa che ciò non si sia verificato”.
La società condanna l’accaduto con forza e dice: “Il Valencia vuole sottolineare che La Liga ha svolto le proprie indagini, ma in nessun caso il club cambia opinione su quanto accaduto durante e mantiene il suo pieno sostegno a Diakhaby. Il nostro obiettivo è vedere il cambiamento, vedere una risposta adeguata a questo incidente molto grave, il movimento per cambiare le normative e gli atteggiamenti nell’affrontare questo tipo di problemi ogni volta che si presentano”.
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Il Valencia nella sua nota prosegue: “Nonostante non sia stato possibile confermare appieno i fatti oggetto dell’indagine perché non c’è stata una registrazione completa dell’incidente, ci teniamo a precisare che La Liga ha cercato di chiarire quanto accaduto a Cadice. Il Valencia CF, allo stesso modo, considera positivo il fatto che siano iniziati i colloqui per stabilire nuovi protocolli necessari per contrastare il razzismo nel calcio. Siamo molto orgogliosi di Diakhaby, i capitani, i giocatori, l’allenatore e il suo staff tecnico per la reazione durante la partita contro il Cadice” ma non è tutto.
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Nell’ultimo punto il Valencia spiega chiaro come si debba proseguire. “È stato un episodio senza precedenti nel calcio, ma siamo convinti che servirà a promuovere un vero e proprio cambio di regolamento. A questo punto, è necessario continuare a lavorare con La Liga, le istituzioni e il resto dei club per garantire che questo tipi di incidenti razzisti non si ripetano mai più” concludono gli spagnoli.
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