Scudetto Inter, 30 mila in piazza per la festa: polemiche sugli assembramenti

Trentamila tifosi nerazzurri, secondo la Questura di Milano, sono scesi in piazza per lo scudetto dell’Inter. Inevitabili le polemiche

Scudetto Inter, 30 mila in piazza per la festa: polemiche sugli assembramenti
Scudetto Inter, 30 mila in piazza per la festa: polemiche sugli assembramenti

Trentamila tifosi sono scesi per le strade di Milano, per festeggiare lo scudetto dell’Inter. Una festa con poco rispetto delle norme anti-Covid, che ha scatenato non poche polemiche.

I dati della Questura raccontano che piazza Duomo e largo Cairoli si sono trasformati nei cuori pulsanti della festa. Le forze dell’ordine hanno chiuso l’accesso alla galleria Vittorio Emanuele e gli eccessivi festeggiamenti sul sagrato del Duomo.

Difficile però contenere l’entusiasmo dei tifosi. Un centinaio di sostenitori ha anche steso una bandiera tricolore su uno dei leoni alla base del monumento a Vittorio Emanuele II. Tanti i cori che hanno scandito il pomeriggio: “I campioni dell’Italia siamo noi”, “Chi non salta rossonero è” e “Come mai la Champions non la vinci mai”.

Le immagini non sono passate inosservate. Perché da un lato si transennano le vie del centro per veicolare le persone e poi migliaia di tifosi possono riversarsi a piazza Duomo, si chiede su Facebook Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano.

E non è l’unico a pensarla così. Molti cittadini hanno usato i social network per rivolgersi direttamente al sindaco Sala. La domanda di molti è la stessa, nella sostanza: perché ai tifosi dell’Inter è concesso tutto questo, mentre gli altri devono rispettare tutte le regole anche per uscire a mangiare una pizza?

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Scudetto Inter, la polemica sugli assembramenti

Il tema diventa politico molto presto. Sia Carmela Rozza, consigliera regionale del Pd, sia Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, si espongono contro queste manifestazioni dei tifosi nerazzurri.

E soprattutto contro le misure, o meglio la mancanza di misure, di contenimento. Sono i due pesi e due misure a stupire, nota ancora Barbieri. “I bar e i ristoranti non possono riaprire, ma le piazze si riempiono senza precauzione” si lamenta. “Se ci sono delle regole, vanno fatte rispettare”.