Festa Scudetto Inter, Ermal Meta infuriato: l’attacco del cantante

Scudetto Inter Ermal Meta infuriato, il cantante attacca le istituzioni che avrebbero permesso i caroselli in strada: lo sfogo sui social.

Scudetto Inter Ermal Meta non ci sta (Getty Images)
Scudetto Inter Ermal Meta non ci sta (Getty Images)

Inter Campione d’Italia, ma a far parlare è altro. La festa Scudetto. Se il trionfo nerazzurro è stato accolto con striscioni, assembramenti e bandiere per le strade di Milano, le conseguenze non sono piaciute a molti. E non è questione di tifo. Il COVID-19 ancora popola i nostri giorni e miete vittime inconsapevoli e colte alla sprovvista da quella che, ancora e purtroppo, resta una piaga sociale. La noncuranza dei tifosi nerazzurri rispetto alle misure vigenti – ovvero distanziamento e mascherina sul volto, prontamente disattese – ha fatto infuriare più di qualcuno.

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Scudetto Inter Ermal Meta piccato: la rabbia social dell’artista

Festa Scudetto Inter attacco di Ermal Meta (Getty Images)
Festa Scudetto Inter attacco di Ermal Meta (Getty Images)

Persino fra volti noti dello spettacolo. Fra gli indignati troviamo Ermal Meta. Cantautore di origine albanese, molto noto in Italia per i suoi successi, che su Twitter scrive: “A noi hanno vietato di portare i nostri tecnici sul palco del Primo Maggio a Roma e poi a Milano si vede tutto questo? Dove sono le istituzioni? Cos’è l’Italia una Repubblica fondata sul calcio?”.

Le parole di Ermal hanno risuonato abbastanza non solo in Rete, al punto che davvero si è acceso il dibattito: cosa che, per altri versi, tirando in mezzo anche il calcio, aveva fatto Fedez sempre sul palco del Concertone. Manifestazione non priva di spunti, ma la bagarre per la festa interista non si ferma. A tal proposito una scolaresca scrive al Sindaco di Milano Sala: anche gli studenti si sentono presi in giro. Il dissenso è unanime, la festa Scudetto nerazzurra rischia di diventare la pietra dello scandalo. Ammesso che non lo sia già, l’impazienza e il disappunto possono prendere il sopravvento: stavolta il pallone non mette d’accordo tutti.