Champions League, la finale a Istanbul costa cara ai tifosi: lo scenario

Il 29 maggio al Istanbul si giocherà la finale di Champions League Chelsea-Manchester City, possibili problemi per raggiungere la Turchia per i tifosi inglesi.

Chelsea Manchester City tifosi
Chelsea Manchester City tifosi

Il calcio inglese fa la storia, la Champions League sarà assegnata al termine di un duello tutto britannico tra Chelsea e Manchester City. Una grande soddisfazione per tutti, ma anche un problema per i tifosi che infatti per assistere alla gara dovranno recarsi a Istanbul. La sede della finale sarà lo stadio Atataurk e a nulla sono servite le pressioni dei club per portare la sfida in Inghilterra. La Uefa ha detto “no” e così si giocherà in Turchia.

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Chelsea-Manchester City: finale di Champions League carissima per i tifosi

Manchester City-Chelsea
Manchester City-Chelsea

Il problema è che il governo britannico ha inserito la Turchia nella zona rossa per i viaggi all’estero, e il segretario ai trasporti ha chiesto ai cittadini di recarsi in queste aree “solo se strettamente necessario”. Un invito che diventa decisamente “caldo” se si pensa che chi andrà in Turchia dovrà poi per rientrare in Inghilterra pagare circa 2000 euro e fare la quarantena. Insomma per i tifosi di Chelsea e Manchester City la finale di Champions potrebbe diventare molto cara.

L’Uefa nel frattempo continua ad andare dritta per la sua strada e sta progettando il piano per la distribuzione dei biglietti. Lo stadio Ataturk dovrebbe essere aperto per 25 mila spettatori, circa 8000 tagliandi di accesso dovrebbero essere divisi equamente tra i tifosi delle due squadre. Tutti gli altri dovrebbero invece andare ai tifosi locali e ad ospiti, sponsor e comitato organizzatore.

I numeri non possono essere ancora ufficializzati perché in Turchia il numero dei contagi è in risalita rispetto agli ultimi mesi, circa 30 mila in nuovi contagi giornalieri con 300 morti. Per questo il governo inglese ha deciso di inserire il Paese in Zona Rossa e adesso i tifosi di Chelsea e City dovranno valutare con attenzione cosa fare.