Bayern Monaco (Getty Images)
Bayern Monaco campione in Bundesliga per la 31 esima volta nella sua storia. Decisiva la sconfitta del Lipsia in casa del Borussia Dortmund.
Per non consentire al Bayern Monaco di tornare campione e vincere il suo 31esimo campionato con tre giornate d’anticipo, serviva un Lipsia capace di vincere in casa del Borussia Dortmund. Non era necessaria una grande prestazione o un risultato eclatante: bastava solo conquistare l’intera posta in palio per rinviare, almeno di poco, il successo dei Bavaresi.
Invece, proprio come succede nel mondo del calcio, ciò che ci si aspettava ed augurava è avvenuto. Il Lipsia frena in casa del Dormund perdendo 3 a 2 una partita che l’ha vinta rimontare in due occasioni. Uno sforzo sovraumano dettato dalle troppe distrazioni difensive. E così, proprio a causa di questa sconfitta, il Bayern Monaco conquistano il loro ennesimo campionato.
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Serviva un passo falso del Lipsia per festeggiare la vittoria in campionato e così è stato. Grazie al risultato giunto da Dortmund, il Bayern Monaco conquista il suo nono titolo consecutivo. Il suo 31esimo scudetto in totale, a dimostrazione di quanto la squadra bavarese sia da sempre una delle principali società del campionato tedesco.
Il nono titolo di fila a dimostrazione che, dopo il breve periodo positivo del Borussia Dortmund di Klopp, solo il Bayern Monaco riesce a fare bene sia nel campionato nazionale che in Europa. Rispetto alle precedenti annate, questa che si sta per concludere si è dimostrata alquanto ostica.
A fare la differenza con il Lipsia, sono stati principalmente gli 86 gol messi a segno in 31 partite. Una media di 2,7 reti a gara che dimostra quanto a volte, più di una solida difesa, serva un attacco prolifico per vincere.
Dietro al 31esimo scudetto, e nono consecutivo, del Bayern Monaco, ci sono dietro i risultati ottenuti dai singoli calciatori. Una serie di prestazioni positive che dimostra quanto questa squadra sia composta da calciatori di grande qualità.
E’ sicuramente la vittoria di Robert Lewandowski con i suoi 36 gol, così come di Muller con i suoi 14 e di Gnabry con i suoi 10. E’ stato però anche l’anno di calciatori come Sanè, Alaba e Goretzka: giocatori che hanno dato un grande contributo per la vittoria della Bundensliga.
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