Manchester City Chelsea atteso ritorno (Getty Images)
Manchester City Chelsea, la finale di Champions League al Do Dragao segna anche il ritorno dei tifosi allo stadio: com’è andata.
Manchester City-Chelsea è una finale, ma al tempo stesso un nuovo inizio: l’ultimo atto di Champions League al Do Dragao segna anche il ritorno del pubblico allo stadio. Una capienza ancora ridotta: siamo al 20% delle possibilità, ma meglio che niente per il momento.
Ebrezza che l’Italia ha provato nuovamente nel corso della finale di Coppa Italia fra Juventus e Atalanta. In contesti europei questa è la prima occasione importante in cui viene riproposta la cornice dei tifosi: il brusio prima dell’inizio, i cori durante i 90 minuti. Il sapore della normalità, affatto scontato. Anzi l’emozione è quella delle prime volte: si torna tutti un po’ bambini.
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A tal proposito, l’account ufficiale della UEFA Champions League segnala proprio il ritorno del pubblico nell’impianto sportivo con una foto “come ai vecchi tempi” con la struttura densa di fan urlanti. La didascalia è chiara: “Bello essere tornati”. Come recita un vecchio e celebre spot: “Ci sono cose che non si possono comprare”.
Emozioni del genere non hanno prezzo. Tutto il resto lo fa la Champions League, con il fascino delle notti di coppe e di campioni. Aveva ragione Venditti, forse. Partite come questa non fanno altro che sottolinearlo, questo era un esame che il Do Dragao ha superato brillantemente: il pubblico si rivede e torna anche un barlume di normalità e speranza.
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