Antiriciclaggio, dopo Allegri anche Ronaldo: altre rivelazioni de La Verità

Gli uffici antiriciclaggio della Banca d’Italia avrebbero ricevuto delle segnalazioni sospette anche su Cristiano Ronaldo, dopo quelle relative a Massimiliano Allegri. Tutti i dettagli sulla vicenda riportata nuovamente da “La Verità” 

Cristiano Ronaldo attaccante
Cristiano Ronaldo, calciatore della Juventus (Getty Images)

Giorni difficili per i tesserati della Juventus. Dopo Massimiliano Allegri, anche Cristiano Ronaldo è finito sotto la lente per alcune possibili operazioni ritenute sospette. A riportare la notizia è il quotidiano “La Verità”, che, dopo essersi occupata del caso Allegri di cui vi abbiamo parlato nella mattinata di ieri, quest’oggi pone la sua attenzione sul CR7.

Se per l’allenatore toscano le segnalazioni hanno riguardato dei movimenti probabilmente collegati al mondo del gioco d’azzardo, fatti poi prontamente smentiti dallo stesso Allegri, per Cristiano Ronaldo i sospetti ricadrebbero su tre prelievi in contanti per un valore di 220mila euro tra dicembre 2020 e febbraio 2021.

Leggi anche -> Cristiano Ronaldo, niente spot della Jeep: spunta un precedente

Cristiano Ronaldo, interviene l’antiriciclaggio: l’inchiesta de “La Verità”

Cristiano Ronaldo antiriciclaggio
Cristiano Ronaldo, interviene l’antiriciclaggio (Getty Images)

Stando a quanto riporta il quotidiano “La Verità”, nella nota del risk manager della banca viene sottolineato che l’origine della provvista è certa e, ovviamente, si tiene anche in considerazione l’elevato profilo economico del cliente (Cristiano Ronaldo ndr).

Ciò che desterebbe maggiori sospetti è la reale destinazione dei fondi prelevati in contanti. CR7, al momento del prelevamento, avrebbe dichiarato, in sede di verifica, che si sarebbe trattato di una provvista necessaria al pagamento di alcune spese quotidiane.

Secondo ulteriori dati forniti da “La Verità”, tra gennaio 2020 e marzo 2021, il conto di Cristiano presentava circa 34 milioni di entrate e 31 milioni e 500 mila euro di spese. La cifra evidenziata nella segnalazione dell’antiriciclaggio, dunque, corrisponderebbe al 5% di quanto incassato in due mesi da Cristiano Ronaldo.

Le indagini, chiaramente, proseguono. Per il momento, Cristiano Ronaldo non ha ancora risposto pubblicamente a quanto riportato da “La Verità”. Si attendono dunque maggiori informazioni e riscontri dalle indagini.