Eriksen torna a casa, il gesto dell’Inter commuove i tifosi

Eriksen con la maglia dell'Inter (Getty)

Con una lunga lettera sul proprio sito ufficiale l’Inter ha salutato il ritorno a casa di Christian Eriksen dimesso ieri dall’ospedale.

Eriksen con la maglia dell’Inter (Getty)

Giorni di attesa, di apprensione, di lacrime, di preghiere e alla fine di gioia. Christian Eriksen è tornato a casa dall’ospedale, adesso è con la sua famiglia dopo l’intervento al cuore che gli permetterà con ogni probabilità di condurre una vita normale. Il calcio, tutto, si è stretto al fianco del danese, e oggi anche l’Inter, la sua attuale squadra ha voluto scrivergli.

“Nel silenzio rispettoso di questi giorni abbiamo condensato tutti i nostri pensieri, le nostre preghiere, anche i sospiri: quelli di sollievo, per le foto e i comunicati arrivati da un luogo che fino a qualche giorno fa non conoscevamo, il Rigshospitalet di Copenaghen”. E’questo uno dei passaggi della lettera scritta dalla società sul proprio sito ufficiale in cui si legge anche: “Per fortuna, dagli incubi, anche i più brutti, ci si sveglia”.

Il gesto dell’Inter per Eriksen che commuove i tifosi

Eriksen al tiro a San Siro (Getty)

L’Inter ha ricordato le tappe fondamentali della ripresa di Eriksen, il post di martedì per dire a tutti che stava bene e poi quello di venerdì dopo l’operazione. In mezzo ci sono stati i compagni di squadra a non lasciare solo l’amico, c’è chi lo ha fatto in campo come Lukaku e Hakimi e chi fuori.

“Forza Chris, l’Inter e tutti gli interisti sono con te!” sono le ultime parole della lettera. I nerazzurri aspetteranno Eriksen, forse non potrà più giocare in Italia, ma la società sarà sempre al suo fianco e si batterà con lui.

La moglie e il ritorno a casa di Eriksen

Eriksen al momento è nella sua casa di Odense, raggiunta dopo l’uscita dall’ospedale e la visita ai compagni di squadra della Nazionale. La moglie ha rilasciato una breve dichiarazione ai giornalisti che aspetttavano il ritorno del giocatore: “Lui sta bene. Adesso siamo qui e abbiamo soltanto bisogno di un po’ di riposo e di tranquillità”.

Matteo Oneto