Szczesny, l’ex Roma ha un punto debole: il tallone d’Achille del polacco

Szczesny torna a far parlare di sè prima di Spagna-Polonia: il portiere polacco sorpreso con qualcosa di particolare: il retroscena.

Szczesny prima di Spagna-Polonia (Getty Images)
Szczesny prima di Spagna-Polonia (Getty Images)

La partita con la Spagna, dai polacchi, sarà ricordata per il gol di Morata che ha fatto tremare prima del pareggio di Lewandowski e per la sigaretta di Szczesny. L’estremo difensore, infatti, è stato sorpreso con un pacchetto di sigarette mentre si accingeva a fumare poco prima di salire sul pullman della squadra che avrebbe condotto il gruppo all’Estadio della Cartuja di Siviglia.

Più che la Cartuja, qui determinante fu la cartina: nel senso che il portiere non è la prima volta che viene beccato con le “mani nel sacco”. L’ex portiere giallorosso ha sempre fatto i conti con il vizio del fumo: non è solo una dipendenza, ma anche un modo per scaricare la tensione. Wojciech fuma e si calma, non sempre però è concesso questo lusso. Specialmente se ci sono regole ferree da rispettare. Il vizio, tuttavia, supera spesso la virtù.

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Szczesny retroscena prima di Spagna-Polonia: portiere nel mirino

Punto debole del portiere, il retrosscena (Getty Images)
Punto debole del portiere, il retrosscena (Getty Images)

Lo stesso portiere ha raccontato sulle pagine del The Sun che pagò a caro prezzo la sua abitudine: nel 2015 venne allontanato dall’Arsenal anche per questo motivo. Racconta che Wenger lo aveva beccato a fumare negli spogliatoi: una “bravata” che gli è costata 20.000 euro di multa e l’esclusione dalla squadra per un po’. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio: vale anche per il portiere che, infatti, si giustifica.

“Sanno tutti che fumo – spiega – non ci posso fare niente e me ne assumo la responsabilità. È un vizio, per me equivale all’antistress. Quella volta con Wenger fui beccato negli spogliatoi perché ero teso per la gara e così mi sono acceso una sigaretta. Neanche mi ha visto lui, glielo hanno riferito”, racconta il portiere. Poi l’approdo a Roma, ma spiega: “Non ci furono particolari attriti, semplicemente pagai le conseguenze del mio gesto”. Amara conclusione che, però, ribadisce quanto certi “riti” siano impossibili da debellare.

Stavolta anche Euro 2020 è costato a Szczesny uno scivolone che, per adesso, lo vede protagonista su quasi tutti i tabloid inglesi. Chissà se ci saranno conseguenze più pesanti. Il fumo uccide, ma sul piano mediatico certi exploit potrebbero far nascere un caso. Anche se per molti una sigaretta rappresenta una necessità, prima di appuntamenti importanti bisogna essere impeccabili. Qualche telecamera di troppo ha sorpreso il portiere che, però, sembra abituato a uscite di questo tipo. In attesa delle conseguenze che, come è noto, non sono affatto belle.