EURO 2020 Italia Austria, perché Paolo Condò mette in guardia gli azzurri

Il giornalista Paolo Condò ha messo in guardia i tifosi dell’Italia alla vigilia dell’ottavo di EURO 2020 contro l’Austria nello studio di Sky

EURO 2020 Italia Austria, perché Paolo Condò che mette in guardia gli azzurri
EURO 2020 Italia Austria, perché Paolo Condò che mette in guardia gli azzurri

20.40 – Bell’abbraccio durante il riscaldamento fra Roberto Mancini e Franco Foda che ha origini italiane: il padre infatti è emigrato in Germania da Vittorio Veneto

Italia-Austria è una sfida da non temere ma nemmeno da sottovalutare. L’ottavo di finale di EURO 2020 mette gli azzurri di fronte a una nazionale che mai aveva passato il girone agli Europei. I precedenti raccontano che l’Italia non perde uno scontro diretto dagli anni Sessanta, ma si sa ogni partita fa storia a sé.

L’Italia ha mantenuto la porta inviolata in tutte le ultime 11 partite. Se dovesse ripetersi anche a Wembley, la nazionale di Mancini eguaglierebbe il record storico degli azzurri capaci di 12 “clean sheet” consecutivi tra il 1972 e il 1974.

In questa edizione di EURO 2020, si conferma il valore del calcio offensivo dell’Italia. Nelle tre partite del girone, infatti, i dati registrano sessanta conclusioni a partita: è la media più alta agli Europei dal 1980.

Paolo Condò però non si fida. Non solo perché nell’Austria può sempre accendersi la stella di David Alaba, gioiello che ha annunciato di lasciare il Bayern Monaco per il Real Madrid. Alaba, schierato in più ruoli anche dal ct Foda, ha creato nove occasioni da gol in questa fase a gironi, almeno quattro in più di qualsiasi altro giocatore austriaco.

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Italia-Austria, il dato che preoccupa Paolo Condò

Prima della gara, il giornalista Paolo Condò, prima firma di Repubblica e ospite fisso a Sky Sport, ha fatto notare che nell’Austria ci siano nove giocatori formati nella “filiera Red Bull” ovvero tra il Lipsia e Salisburgo. Ad esempio, nella formazione di Nagelsmann si è distinto Sabitzer, capitano del Lipsia e forza creativa del centrocampo della nazionale di Foda.

Si tratta di calciatori abituati a un calcio aggressivo, veloce, molto lontano dall’atteggiamento speculativo che la nazionale ha avuto finora. E questo potrebbe sparigliare le carte in una partita da dentro o fuori.