Insigne-Napoli, è rebus: dove potrebbe giocare in caso di mancato rinnovo

Insigne Napoli
Insigne Napoli, rebus rinnovo

L’aver terminato al quinto posto il campionato, è stato più un danno societario che tecnico per il Napoli. L’aver chiuso il bilancio in rosso di 35 milioni, così come il mancato guadagno di 50 milioni per la non partecipazione alla prossima Champions League, costringono Aurelio De Laurentiis a rivedere i piani della società.

In realtà, come già scritto in precedenza da CalcioToday.it, sono mesi che la società partenopea pensa ad un ridimensionamento economico in virtù delle minori entrate scaturite dall’avvento della pandemia. Un abbattimento dei costi di gestione che va a toccare anche i giocatori con un ingaggio elevato. Tra questi, c’è anche Lorenzo Insigne, con cui il Napoli non riesce a giungere ad un accordo per il rinnovo di contratto.

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Insigne Napoli, rebus rinnovo

Insigne Napoli
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Le 48 partite disputate in questa stagione tra Serie AEuropa League e Coppa Italia, così come i 19 gol messi a segno e gli 11 assist forniti, sembrerebbe non bastare per arrivare al prolungamento del contratto. Sono mesi che si continua a discutere sul come si possa giungere ad un accordo e, al momento, la distanza tra domanda e offerta sembra molto ampia.

Lo scorso gennaio, il Napoli fece pervenire all’entourage di Insigne un’offerta da 2 milioni di euro. Proposta che venne rispedita al mittente subito perché inadeguata alle prestazioni offerte dal giocatore. Dal canto suo, il talento partenopeo si aspetterebbe un rinnovo di contratto in linea con quello di Mertens e Koulibaly. Il problema è che, rispetto a due anni fa, c’è una crisi economica in atto che impone tagli sostanziosi.

Piste estere

Se tra le parti non si dovesse giungere ad un accordo, è presumibile pensare ad una pista estera per il prossimo futuro. Tra i vari club che potrebbero essere interessati all’attaccante napoletano, ci sarebbero Tottenham e Barcellona. Al momento, ci sarebbero stati solo dei sondaggi con l’entourage del calciatore ma tutto è stato rinviato a dopo Euro 2020. Certamente, se l’Italia dovesse vincere l’Europeo, la posizione di Insigne cambierebbe di molto e in positivo.