Morte Raffaella Carrà, da Maradona al coro per Beppe Signori: quanti legami con il calcio

Raffaella Carrà si spegne a 78 anni: appassionata di calcio e della Juventus, amica di Maradona e la canzone Rumore diventata coro. 

Raffaella Carrà
Raffaella Carrà e il calcio (Getty Images)

Raffaella Carrà, icona dell’Italia nel mondo, è morta all’età di 78 anni quest’oggi 5 luglio. Nata a Bologna il 18 giugno del 1943, lascia gli amici, i suoi cari e tutto il suo grande pubblico a causa di una malattia, come dichiarato dal suo ex compagno Sergio Iapino.

Cantante, conduttrice, ballerina, pilastro della rivoluzione culturale nel nostro paese, l’ombelico scoperto, le minigonne, il sesso nelle canzoni diventate successi intramontabili.  Ha guidato il famosissimo programma “Carramba! Che sorpresa“, successivamente abbinato alla Lotteria italiana e diventato “Carramba! Che fortuna“. E in una delle puntate di questa storica trasmissione televisiva, Raffaella Carrà ospitò Diego Armando Maradona, con il quale ha condiviso un’amicizia di lunga data.

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Diego Armando Maradona e Raffaella Carrà: un’amicizia sincera

Raffaella Carrà
Raffaella Carrà a Sanremo (Gettyimages)

Era il 1998 e l’ex calciatore del Napoli – grande fan di Carrà che aveva spopolato in Sud America grazie ai suoi brani – si presentò in Italia per la prima volta dopo aver dato l’addio ai tifosi azzurri. In quell’occasione, Raffaella invitò a “Carramba! Che fortuna” alcuni ex compagni del Napoli del Pibe de Oro per fargli una sorpresa. Una Carrambata. Addirittura, nella città campana fu organizzato un maxi-schermo in Piazza Plebiscito per guardare in diretta il ritorno in Italia di “D10S”.

Ovviamente, alla notizia della morte del Diez, Raffaella ha lasciato un messaggio sui social pieno di dolore: “Ci hai lasciato troppo presto“.

Era un mascalzone – ha dichiarato ironicamente Raffaella Carrà dopo la morte di Diego – Ma era davvero generoso“. I due erano amici e avevano un buon rapporto, tant’è che in occasione dei 60 anni di Diego, la showgirl emiliana inviò un video-messaggio d’auguri all’ex calciatore, indossando la maglia da lui autografata. “Mi dissero che si è commosso“, dichiarò in un’intervista al Corriere dello Sport.

A dimostrazione del rapporto sincero tra i due, Carrà raccontò di una particolare richiesta del suo amico argentino. Diego voleva condurre Sanremo 2001 con lei. Aveva espresso questo desiderio a Raffaella, che però non poté esaudirlo a causa dei problemi con il fisco italiano. Infatti, la stessa artista emiliana lo mise in guardia e gli disse che tutti gli incassi sarebbero stati requisiti dallo Stato. Ovviamente, Maradona ci rimase molto male.

Carrà tifosa della Juventus

La passione per il calcio di Raffaella Carrà aveva due colori evidenti, il bianco ed il nero della Juventus. Una fede mai nascosta anzi evidenziata più volte anche sui social, come in questo tweet del 2020 che vi mostriamo sotto. Non solo, negli anni ’60 tra i giocatori della Vecchia Signora c’era anche chi le aveva fatto battere il cuore. Per un periodo è stata sentimentalmente legata al centrocampista Gino Stacchini.

Il club sui suoi canali ufficiali ha immediatamente postato un omaggio alla memoria della Raffa nazionale, tifosa speciale con la maglia bianconera. “Ciao Raffaella”

Raffaella Carrà e il calcio: da “Novantesimo minuto” al coro per Beppe Signori

Oltre all’amicizia con Diego Armando Maradona e all’amore per la Juventus, Raffaella Carrà è sempre stata legata al calcio in qualche modo. Per i Mondiali disputati in Italia nel 1990, la showgirl bolognese posò sulla copertina della rivista Oggi con cappellino e maglia Azzurra, per tifare le Notti Magiche della Nazionale.

O ancora, nel 1986 diventò apprendista giornalista e condusse “Novantesimo Minuto“. In quella circostanza, Paolo Valenti mostrò a Raffaella come condurre il programma calcistico, con i monitor delle diverse partite fronte la scrivania del presentatore. Proprio durante il siparietto l’artista fece notare a Valenti il suo look bianconero.

Infine, i tifosi della Lazio idearono un coro per il bomber Beppe Signori sulle note della canzone della Carrà “Rumore“. Un motivo famosissimo e celebre in tutto il Paese, pubblicato nel 1974 e ancora oggi un grande cult della musica italiana.