Diletta Leotta in copertina su SportWeek: tifosi divisi, la scelta fa discutere | FOTO

Diletta Leotta in copertina su SportWeek, scelta che fa discutere. Gli utenti si ribellano su Twitter: i motivi del disappunto.

Diletta Leotta copertina SportWeek (Getty Images)
Diletta Leotta copertina SportWeek (Getty Images)

Diletta Leotta si prepara a una nuova stagione televisiva “a tutto campo”: radio e tv la vedranno protagonista. DAZN e Radio 105 puntano su di lei per il nuovo anno e la celebre siciliana è pronta a fare ancora meglio. La copertina di SportWeek la vede in primo piano con la maglia azzurra: il titolo è “Le mie notti magiche”.

Segno che è lei adesso, nell’immaginario collettivo, la presentatrice sportiva per antonomasia. O la ami o la odi, Diletta Leotta non lascia mai indifferenti. Questo è un bene per lei che, in un senso o nell’altro, riesce sempre a rubare la scena. L’ha fatto all’Ariston l’anno scorso, continuerà a farlo sui campi della Serie A e dovunque ci sarà spazio per le capacità di una professionista in espansione.

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Diletta Leotta in copertina: SportWeek sceglie la conduttrice, è polemica

Polemica sulla copertina della conduttrice (Getty Images)
Polemica sulla copertina della conduttrice (Getty Images)

La Rete, tuttavia, è divisa: c’è chi è contento di vederla un po’ ovunque e chi, invece, vorrebbe un ridimensionamento della conduttrice. La nota bionda del piccolo schermo accoglie ogni nuova occasione con l’auspicio di migliorare e restare – per certi versi – intramontabile. Anche gli haters sono un segno di notorietà, proprio sul malcontento di alcuni la Leotta è tornata a parlare non molto tempo fa: questione liquidata alla maniera di chi sapeva e sa il fatto suo.

Ma il dibattito attorno alla Leotta non è mai terminato del tutto, una costante dicotomia fra professionalità e bellezza. Come se le due cose dovessero essere scisse. La diatriba prosegue, con buona pace di SportWeek che si guadagna il titolo di miglior tizzone sulla carne al fuoco che sta continuando ad ardere fra nuovi progetti e consuetudini al cospetto di un biondo – quello della Leotta – che non schiarisce mai. Come il suo successo.