Italia-Inghilterra, Johnson nel mirino delle polemiche: il motivo

Italia-Inghilterra Johnson sostiene la compagine di Southgate con una particolare iniziativa mal digerita dagli utenti in Rete.

Italia-Inghilterra Johnson attaccato sui social (Getty Images)
Premier inglese attaccato sui social (Getty Images)

Italia-Inghilterra, la preoccupazione sale per la sfida finale di Euro 2020. Non solo il fattore assembramenti a tenere banco nella scena politica anglosassone e internazionale, con lo scetticismo della Comunità Europea verso le decisioni di Johnson riguardo a un “liberi tutti” nonostante l’incognita delle varianti Covid sia ancora protagonista delle giornate inglesi e non solo.

Johnson non bada a spese ed esagera: prima della finale ha fatto riempire Downing Street, una delle strade più celebri del Regno Unito, con tutta una serie di bandiere inglesi a colorare il passaggio dei cittadini. La mossa, che può sembrare naturale vista l’importante partita che si disputerà a Wembley, ha suscitato diverse reazioni: non a tutti, anzi quasi a nessuno, della Rete piace l’idea.

Leggi anche – Inghilterra, i tifosi cantano “It’s coming home”: la storia del celebre coro

Italia-Inghilterra Johnson “colora” Downing Street: la rabbia degli utenti

Il Primo Ministro inglese al centro delle polemiche in Rete (Getty Images)
Il Primo Ministro inglese al centro delle polemiche in Rete (Getty Images)

C’è chi trova il gesto del Primo Ministro britannico pretestuoso, inoltre Boris Johnson ha attirato l’attenzione dei contestatori anche per via di una gaffe che sfiora il tragicomico: il Premier, nel sistemare la bandiera finale, ha dato vita a un siparietto divertente che mette in mostra anche un leggero imbarazzo.

Il vento ha coperto la scritta “England” arruffando lo stendardo: situazione spiacevole che un cronista, impegnato a riprendere tutto, ha fatto notare. Da vessillo a vessato di critiche, Johnson voleva fare cosa gradita e invece ha finito con l’aizzare sia gli scaramantici che gli scettici: le bandiere sventolano, ma portano dissenso e polemica.

Dietro questa strategia – gli criticano alcuni utenti – c’è solo propaganda: a inchiodare il Primo Ministro del Regno Unito sarebbe una frase. “Non hanno importanza i gesti”, aveva detto Johnson in merito alla battaglia del Black Lives Matter che ha visto inginocchiarsi i giocatori sul campo contro il razzismo. Da gesto a indigesto, il corteo di bandiere non è stato digerito proprio a fronte della doppia visione di Johnson: la Rete è una fucina di commenti al vetriolo. Il popolo inglese tiferà, ma con una punta d’astio perché – a quanto pare – Boris Johnson ha messo tutti d’accordo, per una volta.