Mourinho pesca ancora dal Genoa: Shomurodov, fra mercato e scaramanzia

Di
Andrea Desideri
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Mourinho accoglie Shomurodov fra scetticismo e incredulità. La piazza avrebbe preferito un altro acquisto, ma la scaramanzia dice altro.

Spinazzola infortunio, Mourinho chiama il calciatore (Getty Images)
Spinazzola infortunio, Mourinho chiama il calciatore (Getty Images)

Eldor Shomurodov arriva a Roma: ufficiale l’ingaggio dell’uzbeko che in giallorosso è chiamato a riscattarsi. Non tanto dalle prestazioni altalenanti con il Genoa, dove in 31 presenze è riuscito ad andare in gol 8 volte, quanto dalla diffidenza dei tifosi. A Roma, sponda giallorossa, si aspettavano altro: magari quel Xhaka, accarezzato quanto un’ ulteriore sorpresa e sfumato come i sogni più belli al mattino.

L’alba giallorossa, però, coincide con il ritorno in Serie A dello Special One che ha promesso: “Festeggerò qualcosa con la Roma”. Se non ora, quando? Se lo chiedono tutti, fra tre anni, la sua risposta. Se possibile, anche prima. Allora si sta attrezzando. Il tecnico portoghese pesca ancora dal Genoa. Sì perché – nello scetticismo generale – è bene ricordare che il primo mattoncino dell’Inter del Triplete si chiamava Diego Milito, insieme a Sneijder ed Eto’o. Anche lui veniva dal Genoa: stesse presenze, diversi gol (24). Medesimo scetticismo.

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Milito sarà all’altezza dell’Inter? Se lo chiedevano in molti, proprio come oggi i romanisti si interrogano su Shomurodov. La scelta è inaspettata, forse per questo attesa e magari rivoluzionaria. Uno che ha (quasi) sempre fatto la riserva di Pandev chiamato a un ruolo fondamentale in attacco: sarà vera gloria o fuoco di paglia? A Milito sono bastati 62 gol in 128 presenze con la maglia nerazzurra per rispondere.

Chissà se lo stesso destino toccherà anche al collega. A Roma la scaramanzia regna sovrana, nell’estate Special (One) dove Mourinho rappresenta la variabile in grado di sovvertire ogni cosa. Persino i pregiudizi. Anche stavolta i fischi diverranno applausi? Ai posteri l’ardua sentenza, ma Eldor dovrà metterci del suo.

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