Il conduttore della kermesse canora (Getty Images)
Amadeus torna al Festival di Sanremo per la terza volta: le sue edizioni hanno sempre avuto ospiti sportivi. L’ipotesi per il 2022.
Amadeus torna all’Ariston. La Rai, attraverso un comunicato stampa ufficiale pervenuto nella serata di ieri, ha ufficializzato il Direttore Artistico e conduttore della kermesse canora: sarà nuovamente Amedeo Sebastiani, il celebre presentatore – nonché uno dei maggiori volti della rete ammiraglia nella tv pubblica – ha accettato di buon grado la proposta. Soddisfatti l’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes e il Direttore di Raiuno Stefano Coletta.
L’assenso di Amadeus per questa nuova edizione del Festival non era affatto scontato: proprio il presentatore aveva annunciato di voler chiudere con il bis all’Ariston, cosa che condivideva anche Fiorello. Entrambi alla serata conclusiva dello scorso Sanremo avevano lasciato intendere che non avrebbero nuovamente preso parte alla manifestazione.
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Non c’è due senza tre, almeno per quel che riguarda Sebastiani perché il collega Fiorello non sembra aver acconsentito – per il momento – alla tris. Ragion per cui Amadeus dovrà trovare altri partner in questa nuova cavalcata: l’edizione andrà in onda dall’1 al 5 Febbraio 2022, nella sua collocazione abituale pre-Covid, si spera con il pubblico in sala e senza restrizioni di sorta.
Dalle speranze alla realtà: Amadeus ha sempre contraddistinto le proprie direzioni artistiche sanremesi con ospiti originali, perlopiù calciatori in veste inedita. Da Ronaldo a Ibrahimovic, passando per l’ex Lazio – attualmente tecnico del Bologna – Sinisa Mihajlovic. Quest’anno il conduttore è chiamato al salto di qualità, magari dopo tutti questi campioni potrebbe invitarne altri. Sempre nel calcio e conosciuti, perché Sebastiani ama il mondo del pallone e coglie queste occasioni per dare maggiore lustro a un certo tipo di personalità: è lecito pensare – anche se resta tutto da stabilire – che fra i prossimi ospiti del Festival potrebbe esserci Josè Mourinho.
Si tratta di una supposizione, ma assecondando la logica potrebbe diventare una concreta possibilità: Amadeus è interista e, finora, sul palco dell’Ariston ha chiamato un milanista e uno juventino. In due serate distinte. Ora toccherebbe – verosimilmente – a un nerazzurro. Nel cuore del presentatore c’è un grande ex Inter: Josè Mourinho. L’allenatore del triplete nerazzurro.
Il tecnico portoghese è appena tornato in Serie A per sedere sulla panchina della Roma, ma i tifosi dell’Inter – compreso Amadeus – gli saranno sempre grati. Il presentatore ha fatto di più: ha chiamato il figlio Josè in onore dell’allenatore che ha permesso ai nerazzurri di vincere tutto. Di motivi per vedere Mourinho all’Ariston ce ne sarebbero molti, non ultimo quello di essere al cospetto di un tipo estremamente avvezzo ai media e alle strategie di comunicazione.
Nella Città dei Fiori, lo Special One farebbe la differenza in termini di consensi e riscontro; sarebbe poi l’occasione giusta per vederlo sotto un’altra veste: outsider lo è già, vedremo fino a che punto. Amadeus scalda i motori, con o senza Fiorello, volendo, la prima imbeccata è pronta.
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