Cristiano Ronaldo (GettyImages)
Cristiano Ronaldo verrà ricordato da molti come colui che doveva portare a Torino la Champions League.
I 101 gol e i 22 assist fatti nei tre anni alla Juventus non basteranno a Cristiano Ronaldo a far dimenticare il modo di come ha lasciato Torino. Una trattativa lampo, un addio veloce e con pochi saluti e tanta delusione. Arrivò come il re che doveva portare quella tanto agognata Champions League ed è andato via come il primo dei delusi.
Tra Cristiano Ronaldo e la Juventus non è mai stato, forse, un grande e vero amore. Fu il portoghese a decidere di lasciare il Real Madrid e i bianconeri, escluso Marotta, decisero di puntare su di lui per vincere anche in Europa dopo anni di delusioni. Così però non è stato perché, oltre al grande campione, forse, servivano giocatori adatti a vincere anche in Europa.
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Purtroppo però, così come anche la vita insegna, non tutte le favole diventano realtà e non sempre si riesce a raggiungere gli obiettivi sperati. Con lui in squadra, la Juventus al massimo è arrivata ai quarti di finale di Champions League e si è fermata in Italia dopo nove anni di dominio assoluto.
Risultati che dovrebbero far pensare a quanto, forse, l’investimento fatto non ha portato ai risultati, sportivi soprattutto, tanto sperati. E così il portoghese ha deciso di andare via. Le vere motivazioni che l’hanno indotto a lasciare Torino forse non si sapranno mai. Fatto sta che, la sua cessione ha fatto scatenare i tifosi bianconeri che, sui social, hanno espresso la propria opinione sia in merito alla sua cessione che al suo modo di vivere nel mondo Juventus.
La cosa che più mi fa rabbia nella faccenda #CristianoRonaldo è che non aveva desiderio di andare in un posto specifico, ma qualsiasi club andava bene purché lontano da Torino.
Un re sceglie, non si accontenta dell’offerta last minute.<
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