Italia-Bulgaria, perché gli Azzurri indossano il lutto al braccio

In Italia-Bulgaria in programma il 2 settembre alle ore 20:45 gli Azzurri indosseranno il lutto al braccio: spiegato il motivo.

Chiellini, capitano dell'italia
Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale (GettyImages)

Dopo il glorioso percorso ad EURO 2020, la Nazionale Azzurra sarà impegnata per la quarta sfida delle qualificazioni per accedere ai Mondiali in Qatar. Un’importante appuntamento contro la Bulgaria, alla quale l’Italia vorrà rispondere “presente”. La squadra di Roberto Mancini arriva nel miglior stato psichico a questa partita e soprattutto vorrà allungare la striscia di imbattibilità e raggiungere il Brasile e la Spagna a 35 gare senza sconfitte. Gli azzurri sono fermi a 34 e hanno l’opportunità di eguagliare il primato e batterlo nei prossimi match di questa sosta.

Ma domani l’Italia scenderà in campo contro la Bulgaria anche in ricordo di un ex calciatore, scomparso di recente: ecco per quale motivo i calciatori indosseranno il lutto al braccio.

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Italia-Bulgaria, lutto al braccio per Francesco Morini

Roberto Mancini, ct dell'Italia
Roberto Mancini (GettyImages)

La Nazionale italiana affronta all’Artemio Franchi di Firenze la formazione di Jasen Petrov. Servono punti preziosi per allungare in classifica e allargare il divario con le sfavorite del girone.

Domani gli Azzurri scenderanno in campo anche nel ricordo di un ex collega. Infatti, in Italia-Bulgaria, i calciatori del ct Mancini indosseranno la fascia del lutto al braccio per la scomparsa di Francesco Morini, storico stopper della Sampdoria e della Juventus. Il difensore morto a 77 anni è stato anche uno dei convocati per il Mondiale del ’74 e vi partecipò come titolare di quella formazione disegnata da Ferruccio Valcareggi. Prima del fischio d’inizio, le squadre rispetteranno un minuto di silenzio per ricordare l’ex calciatore.