De Laurentiis ed il campionato europeo da 10 miliardi: in che consiste il progetto

Aurelio De Laurentiis starebbe lavorando ad un campionato europeo da 10 miliardi di euro: scopri tutti i dettagli del maxi progetto 

De Laurentiis campionato europeo
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli (Getty Images)

Alla viglia della sfida contro il Leicester, valida per la prima giornata della fase a gironi di Europa League, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato importanti dichiarazioni in un’intervista per Sportsmail.

Il patron degli azzurri si è concentrato particolarmente sulla visione del calcio tra i giovani e sulle possibili e necessarie rivoluzioni che potrebbero essere attuate nei prossimi anni per salvaguardare i club di tutta Europa. In seguito alla pandemia e con uno sviluppo costante degli smartphone, l’interesse medio dei giovani per il calcio sembra ridursi notevolmente.

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De Laurentiis ed il campionato europeo: in che consiste il progetto

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De Laurentiis, presidente del Napoli (Getty Images)

A spiegare nel dettaglio la sua indagine, è stato proprio il presidente De Laurentiis, che ha così esordito: “Il sistema attuale non funziona più. Champions ed Europa League non generano più entrate pari alle spese necessarie per partecipare ai due tornei”.

Per il patron partenopeo, i ricavi dalle vittorie delle due grandi competizioni per club, non riescono più a sostenere la perdita obbligatoria per acquistare giocatori ed essere competitivi. “Si spende più di quanto si guadagna. Serve quindi creare un torneo unico più redditizio”, ha detto De Laurentiis.

Il progetto si allontanerebbe, però, dall’idea della Superlega: “Bisogna ridurre il numero di partite, creando un campionato europeo basato sulla meritocrazia di quanto si è fatto nei propri tornei nazionali. Ho studiato per un progetto che porterebbe 10 miliardi di euro al calcio europeo, ma ci vuole indipendenza”.

Secondo il presidente del Napoli, in seguito ad uno studio da lui commissionato, i giovani tra gli 8 e i 25 anni si stanno allontanando dal calcio, preferendo i giochi per smartphone. La cultura della partita in diretta allo stadio sta via via scomparendo e per il patron De Laurentiis servirà un intervento immediato.