L'accoglienza dei tifosi del Milan al ritorno in Champions League (Getty Images)
Il Milan domina l’Atletico Madrid nonostante l’inferiorità numerica causata dall’espulsione di Kessie al 27’ e resistono in una gara che prima è di qualità, ma poi è di sacrificio. L’Atletico vince senza meritare…
Viene in mente il motto dei rugbisti, Mud and Glory, fango e gloria anche se il fango non c’è. In compenso c’è tanto, tanto sudore e spirito di sacrificio nella partita del Milan a San Siro contro l’Atletico Madrid. Un pareggio stretto pensando al secondo turno di Champions League che rimane pur sempre una concreta possibilità anche in un girone di ferro come questo. Una serata da ricordare anche se l’esito è il più amaro possibile.
Maignan – Campeggia senza incertezze nell’area piccola. Quando gli attaccanti dell’Atletico lo chiamano, lui c’è. Voto 6.5
Calabria – Qualche momento di sofferenza soprattutto quando si tratta di anticipare Suarez. Non sfigura. Voto 6.5
Tomori – Dimostra sicurezza e maturità in una difesa rabberciata nella quale diventa sempre di più il punto di riferimento. Voto 7
Romagnoli – Anche lui costretto a sacrificarsi molto nel contenimento di un Atletico che dall’inizio della ripresa inizia a campeggiare nella metacampo rossonera. Voto 6.5
Theo Hernandez – Ha il grande merito di una duttilità che lo vede a suo agio su più fasi di gioco. Gara di grande dedizione. Voto 7
Bennacer – Primo tempo ad alta intensità, secondo di grandissimo spirito di sacrificio. Gran partita davvero… Voto 7.5
80′ Florenzi – Si perde la marcatura di Griezmann al momento del gol. Era appena entrato. E basterebbe questo. Poi sbaglia il rinvio sull’azione che genera il rigore. Voto 5.5
Kessie – Non stava giocando male. Ma si appesantisce di un giallo evitabile. E all’insegna del ‘lassa stà i fastidi’ avrebbe dovuto risparmiarsi quel pestone. Voto 5
Saelemaekers – Protagonista silenzioso e determinante del dominio della prima mezz’ora, gli tocca cantare, portare la croce e di tanto in tanto riesce anche a respirare. Voto 6.5
80′ Kalulu – Sfortunatissimo protagonista in occasione del rigore che chiude il match. Voto 5.5
Brahim Diaz – Giusta la scelta di Pioli di sacrificare Rebic e non lui al momento dell’espulsione, poi è costretto a uscire. E stava giocando bene. Voto 7
57’ Ballo Toure – Servono muscoli e centimetri. E la panchina del Milan offre questo. Voto 6
Leao – Un gol e un capolavoro che doveva essere un gol leggendario. Gioca con la leggerezza spensierata di chi vuole anche divertirsi. Nel secondo tempo diventa un lusso. Voto 7.5
57’ Giroud – Dovrebbe tenere alta la squadra e coprire sui piazzati. Ma tiene palla con grande difficoltà e risulta del tutto inutile. Voto 5
Rebic – Gioca venti minuti di livello tenendo la squadra altissima. Sacrificato dopo l’espulsione di Kessie. Ma anche lui non doveva farsi ammonire per proteste. Voto 6.5
34′ Tonali – Pioli lo manda in campo con ampio mandato e lui per la verità fa tutto molto bene e con grande intelligenza. Voto 7
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ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak 7; Trippier 5.5 (dal 40′ Joao Felix 5.5), Felipe 6, Gimenez 5.5, Hermoso 5.5 (46’ Renan Lodi 5.5); Marcos Llorente 6, Kondogbia 6.5 (63’ Lamar 5.5), Koke 5.5 (61’ Griezmann 6), Carrasco 5 (46’ De Paul 5.5); Luis Suarez 5.5, Correa 5.5.
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