Beppe Bergomi analizza la situazione dell’Inter a margine della cerimonia di intitolazione a Mauro Bellugi dell’Istituto Lagrange di Milano 
Milano ha ricordato Mauro Bellugi, scomparso a 71 anni compiuti il 7 febbraio 2021, dopo che gli erano state amputate entrambe le gambe per complicazioni legate al Covid.
All’ex attaccante di Inter, Bologna, Napoli e della Nazionale è stato dedicato l’Istituto Superiore Statale Giuseppe Luigi Lagrange, un liceo sportivo di Milano.
A margine della cerimonia, il ds dell’Inter Piero Ausilio e Beppe Bergomi hanno commentato la situazione attuale dei nerazzurri dopo la vittoria nel big match di campionato contro il Napoli.
“Un po’ di sofferenza fa parte del dna dell’Inter – ha detto Ausilio -, ma i grandi successi passano anche attraverso la sofferenza, il carattere e il rafforzamento di certe convinzioni”.
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Bergomi: “Cosa manca all’Inter”
Beppe Bergomi, bandiera nerazzurra e storico volto di di Sky Sport, ha sottolineato un aspetto importante della squadra affidata quest’anno a Simone Inzaghi. L’Inter, ha detto, “attacca con tanti uomini, più di tutti in Serie A. Tiene un ritmo alto e per questo i cambi sono ancora più decisivi. Sta giocando bene, per me è in piena corsa per lo scudetto”.
Il 3-2 contro il Napoli rappresenta il primo successo contro una big dei nerazzurri in questa stagione. “L’Inter ha vinto con merito – spiega -, ma aveva condotto la partita anche negli altri scontri diretti. Però aveva sofferto nel finale. Mi vengono in mente le partite contro Atalanta e Juventus. In quelle due partite ha perso i punti che mancano oggi per essere in testa alla classifica”.
Clicca sul video per l’intervista completa a Piero Ausilio e Beppe Bergomi.
