Conte, scoppia il caso Covid per Tottenham-Rennes: l’accusa è gravissima

Accusa gravissima nei confronti di Conte e del Tottenham: gli Spurs hanno chiesto il rinvio della gara contro il Rennes, ma scoppia la bufera

Antonio Conte (LaPresse)
Antonio Conte (LaPresse)

E’ esploso di rabbia Antonio Conte durante la conferenza stampa alla vigilia di Tottenham-Rennes, ultima partita valida per la fase a gironi della Conference League. Gli Spurs si giocano la qualificazione al prossimo turno e hanno tutte le intenzioni di giocarsi al meglio le proprie carte. Tuttavia, al momento il gruppo conta ben 13 positivi al Covid: 8 calciatori e 5 membri dello staff.

E’ un momento estremamente delicato e l’allenatore italiano in conferenza ha mostrato frustrazione: “E’ una situazione assurda. Ogni giorno aumentano i casi, perché dobbiamo rischiare?“. Una richiesta diretta all’UEFA, che sarebbe stata accolta poi in tarda serata. Infatti, il Tottenham ha comunicato che l’organo calcistico europeo avrebbe rinviato il match contro il Rennes a causa del focolaio Covid. Ma Antonio Conte e la sua squadra sono stati duramente accusati dagli avversari per “mancanza di fair play“.

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Conte ed il Tottenham scorretti? L’accusa del Rennes

Antonio Conte
Conte, allenatore del Tottenham

Dopo il comunicato del club londinese, è arrivata la risposta dei francesi, già arrivati a Londra per il match di Conference League. Il Rennes è sicuro del primo posto del girone, ma avrebbe voluto giocare ugualmente, soprattutto perché il regolamento dovrebbe consentirlo. Infatti, nel comunicato ufficiale della società francese è apparsa una dura critica nei confronti del Tottenham di Antonio Conte: “Gli Spurs hanno comunicato in una videoconferenza del 8 dicembre alle ore 19:45 la volontà di non disputare il match. La loro è una decisione unilaterale, non confermata dall’UEFA“. Non sarebbe arrivata alcuna comunicazione ufficiale fino a ieri sera nella sede del Rennes.

E ancora, l’accusa più grave: “Il regolamento prevede che si debba giocare se una squadra riuscisse a convocare 13 giocatori di movimento ed un portiere, ma il Tottenham non ha dichiarato i suoi casi positivi. Inoltre, non è stato presentato nessun documento ufficiale delle autorità inglesi“. E così, i rossoneri hanno confermato la loro volontà: “Noi vogliamo giocare la partita“.

Infine, la durissima accusa nei confronti di Antonio Conte e del suo team: “Il Tottenham aveva confermato tramite email che la partita si sarebbe giocata, poi hanno cambiato idea quando noi siamo atterrati a Londra. E’ una mancanza di fair play“.