Inter, ansia per Barella: quando si conoscerà la squalifica in Champions League

L’Inter aspetta con ansia l’entità della squalifica di Nicolò Barella in Champions League: quando arriverà la decisione ufficiale della UEFA.

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Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter (LaPresse)

Dopo dieci anni di assenza, l’Inter torna a festeggiare l’approdo agli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri sono riusciti a superare l’ostacolo della fase a gironi che aveva riservato tante delusioni nelle ultime stagioni. In attesa di conoscere il prossimo avversario, che uscirà dal sorteggio di lunedì 13 dicembre, c’è grande preoccupazione intorno alla situazione di Nicolò Barella.

La società e il giocatore stanno aspettando di conoscere l’entità della squalifica dopo l’espulsione diretta rimediata nell’ultima giornata del Gruppo D contro il Real Madrid. Una leggerezza che rischia di costare molto caro al classe ’97, già sicuro di saltare la gara d’andata del primo turno a eliminazione diretta. C’è il timore però che il gesto di reazione ai danni di Eder Militao possa escluderlo anche dalla gara di ritorno.

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Barella, la UEFA valuta la squalifica: il giorno chiave

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Nicolò Barella, attesa per la squalifica in Champions League (LaPresse)

La decisione della UEFA sull’espulsione di Nicolò Barella non sarà immediata. Come riportato da Sportmediaset, l’Inter dovrà aspettare a lungo prima di conoscere il destino del proprio giocatore. Il verdetto ufficiale infatti arriverà nel nuovo anno, più precisamente martedì 25 gennaio 2022.

Soltanto tra un mese e mezzo i nerazzurri riceveranno la comunicazione della Commissione Disciplinare dell’organo europeo che sceglierà il numero delle giornate di squalifica attraverso il referto arbitrale di Felix Brych.

Un’attesa snervante che accompagnerà le prossime settimane sperando nella mano clemente del fischietto tedesco, apparso molto fiscale sull’episodio accaduto al Santiago Bernabeu. Il direttore di gara ha seguito correttamente il regolamento, anche se avrebbe potuto utilizzare un altro metro di giudizio. In ogni caso nulla è compromesso e Inzaghi si augura possa non avere a disposizione l’ex Cagliari soltanto per una partita.