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Fuorigioco

Boga all’Atalanta, dalla profezia di Abraham al piatto preferito: le curiosità sul colpo della Dea

Jeremie Boga è un uovo giocatore dell’Atalanta, pagato oltre 20 milioni era da tempo nel mirino della Dea di Gasperini.

Jeremie Boga andrà all’Atalanta (Lapresse)

Un lungo inseguimento, durato mesi e mesi, ma alla fine l’affare si è concluso con la soddisfazionedi tutte le parti. Il Sassuolo ha ceduto per oltre 20 milioni di euro Jeremie Boga all’Atalanta, l’offerta è stata quella giusta, il calciatore aveva già fatto intuire di voler cambiare aria in estate e Gasperini lo aveva messo in cima alla lista dei desideri.

Tutti contenti quindi, domani il giocatore sarà a Bergamo per le visite mediche e per chiudere gli ultimi dettagli della trattativa, dal primo gennaio sarà ufficiale il suo trasferimento in nerazzurro.

LEGGI ANCHE –> Boga lascia il Sassuolo: la destinazione spaventa al Fantacalcio

Boga è un nuovo giocatore dell’Atalanta: alcune curiosità su di lui

Boga, attaccante ex Sassuolo (LaPresse)

Boga è un attaccante tutto dribbling e classe che nella Dea potrebbe far definitivamete esplodere il suo talento. Impegnato nel sociale, a Marsiglia aiuta una struttura con ragazzi e bambini disabili, a Bergamo forse porterà anche il suo piatto preferito: l’Attieké una sorta di cous cous tipico della Costa D’Avorio, paese che ha dato i natali a Boga.

Nei prossimi mesi il giocatore ex Sassuolo affronterà con la sua nuova maglia anche la Roma e di fronte si troverà Tammy Abraham. I due hanno giocato insieme nell’Academy del Chelsea, arrivando entrambi in prima squadra. L’attaccante della Roma in una intervista di qualche tempo fa: “Boga? E’il migliore con cui ho giocato”, una sorta di profezia che includeva ovviamemte non solo il pensiero sul presente del francese, ma anche, e soprattutto il poetnziale per il futuro.

Un potenziale su cui l’Atalanta non ha alcun dubbio, Percassi dopo Musso ha tirato fuori altri 20 milioni per rinforzare la sua Dea dei miracoli, sempre più vicina alle grandi anche in sede di mercato.

Matteo Oneto

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