Serie A stravolta dall’ultima novità: così cambia anche il calciomercato in Italia, club dovranno rispettare l’obbligatorietà! 
Il calciomercato invernale del campionato di Serie A avrà inizio ufficialmente il 3 gennaio 2022 e terminerà il 31 del mese. In questo lasso di tempo i club avranno modo di rinforzare le proprie rose, in vista della seconda parte di stagione. E’ un mese cruciale soprattutto per le formazioni che lottano per la salvezza, visto che hanno la necessità di acquistare giocatori che possano allontanarli dalla zona retrocessione.
C’è già stato qualche colpo che sarà ufficializzato solo nei prossimi giorni. Il Genoa, per esempio, ha trovato l’accordo con lo Young Boys per Hefti. Per la sessione di calciomercato invernale, le società di Serie A dovranno valutare bene chi acquistare. Infatti, a causa di nuove norme, le squadre dovranno fare attenzione su chi tesserare e servirà un dettaglio di cui i giocatori dovranno essere necessariamente in possesso.
Serie A, vaccino obbligatorio per i calciatori: così cambia il calciomercato
Dal 10 gennaio, a causa dell’incessante crescita di nuovi contagi per Covid, il governo attuerà la nuove norme che stravolgeranno anche il calciomercato di Serie A. Infatti, da quella data i calciatori – in generale tutti gli atleti impegnati negli sport di squadra – dovranno essere in possesso del Super Greenpass, che si ottiene tramite il vaccino o per guarigione dal Covid avvenuta negli ultimi sei mesi.
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Nel campionato italiano sono davvero pochi i tesserati non vaccinati. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato di una percentuale minima “4-5% di calciatori che non hanno il greenpass da vaccino, di cui alcuni ne hanno ricevuto uno ma non viene riconosciuto in Italia“. Infatti, sono ben 5 i vaccini che sono stati autorizzati nel nostro Paese: Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Moderna, Vaxzevria di AstraZeneca, Janssen (Johnson & Johnson) e Novavax.
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Quindi, i giocatori che non saranno in possesso di un green pass con uno di questi vaccini potranno essere acquistati dalle società di Serie A durante il calciomercato invernale, ma per allenarsi e giocare dovranno poi ricevere una dose “con vaccino a m-RNA (Pfizer o Moderna), a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi – come suggerisce il sito del ministero della salute – Il completamento di tale ciclo vaccinale integrato è riconosciuto come equivalente“. Gli altri vaccini regolarmente riconosciuti dall’Italia sono: Fiocruz, R-Pharm e Covishield.
Ma i numeri della Serie A fanno comunque ben sperare. Infatti, la percentuale di vaccinati e possessori del super green pass è decisamente molto alta.
