Manchester City, che fine ha fatto Mendy? L’ultima notizia è terribile

Tanti tifosi del Manchester City si stanno chiedendo che fine abbia fatto Benjamin Mendy: l’ultima notizia allontana un ritorno in campo.

Benjamin Mendy
Benjamin Mendy, terzino del Manchester City (LaPresse)

Il Manchester City ha perso un giocatore a inizio stagione e non l’ha più rivisto. Si tratta di Benjamin Mendy, finito in carcere dopo le gravissime accuse di stupro. Alcuni tifosi pensavano che la vicenda si potesse risolvere in tempi relativamente brevi e invece le cose continuano a peggiorare.

In questi mesi c’è stata massima riservatezza intorno a questa scioccante storia che ha sconvolto l’intera Premier League, ma non sono mancate alcune indiscrezioni. L’ultima notizia è un davvero terribile per il terzino francese che rischia di abbandonare definitivamente le speranze di riprendere la sua carriera.

Mendy cambia prigione: i prossimi passi dell’inchiesta

Mendy Manchester City
Benjamin Mendy, accusato di sette stupri (LaPresse)

L’incubo non è ancora finito per Benjamin Mendy, rinchiuso in cella ormai dallo scorso agosto. A fronte della settima denuncia di stupro, la sua posizione si è aggravata e il governo inglese ha deciso di trasferirlo durante le feste natalizie.

Leggi anche ->  Mendy, lo scandalo si allarga: difensore Manchester City riceve nuove accuse

Come riportato dal tabloid “The Sun” il terzino francese avrebbe lasciato Liverpool e sarebbe finito a Strangeways, nel carcere di massima sicurezza della città di Manchester. Uno scenario preoccupante perché è considerata una delle prigioni più dure d’Inghilterra dove di solito risiedono un gran numero di assassini e serial killer.

Insomma la pena, in attesa della sentenza giuridica, diventa ancora più severa. Secondo la stessa fonte, il classe ’94 sarà atteso in tribunale nella giornata di venerdì per dichiararsi colpevole o respingere le nuove accuse a suo carico.

Leggi anche -> Donnarumma al Manchester City, la richiesta di Guardiola: il retroscena

In ogni caso sarà quasi impossibile rivederlo in campo prima della fine della stagione perché il processo, inizialmente fissato per gennaio, è stato posticipato a fine giugno.