Sabatini è pronto a tornare sul fronte mercato e avviare trattative per una nuova società, magari di Serie A. L’ex dirigente del Bologna parla di Dusan Vlahovic. 
Vlahovic e la questione spinosa della Fiorentina sono un argomento delicato che lo stesso Walter Sabatini ha voluto analizzare.
La sessione di calciomercato è ormai partita, quale migliore occasione per tracciare un bilancio sulle prossime trattative incandescenti e dall’esito tutt’altro che scontato.
Walter Sabatini si racconta senza tanti giri di parole
Sabatini ha confessato di essere stato a un passo dal diventare dirigente del Genoa, così come annunciato nel corso dell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Le idee da un lato, le differenti vedute con la società dall’altro non avrebbero così permesso di raggiungere l’intesa. “Sento che non tarderà ad arrivarmi la proposta giusta, ho voglia di tornare, c’era già empatia con Shevchenko“, ha dichiarato Sabatini.
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Nel frattempo l’analisi si è spostata su altri argomenti come Alvaro Morata, la cui possibile cessione sarebbe per Sabatini un grande errore, così come l’analisi nel paragonare Pellegri al pari di Scamacca. C’è spazio anche per un commento sul campionato in corso decimato dai positivi. “Il Covid è un flagello, la Serie A andava fermata, così il campionato è falsato“, ha ricordato.
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Adesso l’attenzione di sposta anche sulla Fiorentina e l’intricata vicenda di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo potrebbe lasciare anzitempo la società viola, oppure riallacciare i rapporti con la società di Rocco Commisso. “In generale credo che un giocatore debba essere sempre riconoscente al club che lo ha scoperto. Vale per tutti, in particolare per Vlahovic che si è rivelato all’Europa grazie anche alla Fiorentina“, ha concluso Sabatini.
