Roma, gli effetti della crisi: via la prima pedina. Cessione inevitabile

Roma, gli effetti della crisi sono tangibili: un mercato da reinventare in attesa dei risultati. La prima cessione soddisfa Mourinho.

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Roma, prima cessione per la squadra giallorossa (LaPresse)

La Roma riparte dopo la débâcle contro la Juventus: un atteggiamento altalenante che non fa bene alla squadra e ai tifosi, ma più che la gara fondamentali sono state le parole di Mourinho a fine partita. Ennesimo attacco velato alle seconde linee: serve carattere e le riserve devono averlo tanto quanto i titolari, ma secondo lo Special One alcuni non sono proprio all’altezza.

Basta nascondersi, Josè Mourinho abbandona la diplomazia e per il futuro chiede aiuto alla società. Friedkin deve investire, ma per comprare bisogna vendere: non c’entra solo il diktat del Fair Play Finanziario, ma proprio tutta una situazione applicata agli schemi economici giallorossi che non consentono – almeno per adesso – colpi di testa. Solo operazioni ragionate. Per questo è arrivato Meitland Niles, arriverà Sergio Oliveira, che potrebbe arricchire un centrocampo bisognoso di nuova linfa.

Roma, cessione a un passo: addio al centrocampista

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Il centrocampista verso il ritorno in Spagna (LaPresse)

Via nel frattempo Gonzalo Villar: lo spagnolo è a un passo dal tornare in Liga dato che Mourinho lo usa poco e vorrebbe – avendone l’opportunità – ripiegare altrove: nei piani del ragazzo c’è il Getafe. Si lavora al prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo dopo determinate presenze: un modo per garantire la cessione ai giallorossi.

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Starà poi a Villar farsi valere nel modo migliore. Lo spagnolo non è mai sceso in campo nel corso di questa Serie A, appena 5 presenze in Conference League. Mourinho è pronto a guardare avanti, aspettando rinforzi per non avere più brutte sorprese.