Papa Francesco, il calcio una “benedizione”: la squadra del Pontefice tra passione e talento

Papa Francesco ha caratterizzato il suo Pontificato con la profondità delle scelte e l’importanza di seguire il cuore, anche nello sport.

Papa Francesco, il Pontefice di tutti. Così è stato definito sin dal suo arrivo a Piazza San Pietro: “Buonasera”, il primo saluto. Come fosse un cristiano fra tanti. Primo fra gli umili ama definirsi, ma l’operato nell’arco del suo Pontificato non è da sottovalutare: attenzione alle minoranze, accortezza sulle regole migratorie, preoccupazione per la povertà relativa e difesa della Sanità pubblica.

Papa Francesco
Papa Francesco e il calcio (LaPresse)

Questi i concetti cardine che, anche durante la pandemia, hanno fatto da collante. Anche per questo il popolo italiano e non solo ha visto e vede in Josè Mario BergoglioFrancesco I – un riferimento.

Papa Francesco, la passione per il calcio: da “giovane promessa” a Pontefice

Bergoglio
Il Pontefice tifa San Lorenzo (LaPresse)

Non solo “obblighi” istituzionali. Papa Francesco ha dimostrato di amare la semplicità delle piccole cose. La passeggiata durante la pandemia, in Via Del Corso, la sorpresa a due amici in un negozio di musica – in pieno centro di Roma – l’uscita senza preavviso per andare in un negozio di ottica a comprare un paio di occhiali. Questa sua genuinità si riflette anche in quelle che sono le sue passioni: musica e calcio, fra le altre. È anche un grande amante della storia (da qui i suoi viaggi all’estero) e della poesia.

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La passione per il calcio arriva dall’infanzia e i primi momenti dell’adolescenza: Josè Mario Bergoglio giocava a pallone, anche con discreti risultati. Al punto che in Seminario e anche oltre era solito organizzare tornei con gli altri compagni: situazioni di aggregazioni importanti tanto quanto l’indagine introspettiva. Dal campo alla tv, Papa Francesco ha sempre tifato l’Argentina, questo spiega anche il legame con il compianto Diego Armando Maradona.

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Non solo Nazionale, Bergoglio tifa San Lorenzo: squadra del quartiere Boedo di Buenos Aires. Fa parte delle sei grandi compagini argentine insieme a Boca Juniors, River Plate e Racing. Poi ci sono Independiente ed Estudiantes La Plata. Bergoglio, quando poteva, era solito non perdersi una partita allo stadio: attualmente, dicono i bene informati, segue la squadra in tv.

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Uno dei suoi giocatori preferiti, anche se non gioca nei colori del cuore, è Leo Messi. Argentino e importante, proprio come – con umiltà e trasporto – sa essere Papa Francesco. In grado di usare il sorriso come dribbling per confondere gli scettici: Messi scarta i pregiudizi in altri modi. Il risultato, però, non cambia.