Amos Mosaner, oro storico nel curling: perché decise di lasciare il calcio

Stefania Constantini e Amos Mosaner scrivono la storia dello sport italiano: oro nel curling alle Olimpiadi, ma ecco perché lui ha deciso di lasciare il calcio. 

Prima storica medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali nel curling per l’Italia. Oggi Stefania Constantini ed Amos Mosaner hanno letteralmente scritto la storia dello sport italiano, registrando una clamorosa vittoria ai danni della Norvegia.

Stefania Costantini e Amos Mosaner
Stefania Costantini e Amos Mosaner (LaPresse)

Il percorso netto della coppia mista (11 partite, 11 vittorie) ha regalato immense soddisfazioni all’intero Paese, che pian piano si è appassionato a questo sport, che da Torino 2006 ha incuriosito numerosi italiani. Per far capire che quella di oggi si tratta di un’impresa sportiva, basterebbe citare un paio di numeri. In tutta Italia, infatti, ci sono circa 350 tesserati nel curling, ed oggi ben due sono diventati vincitori della categoria mista alle Olimpiadi di Pechino.

Ma prima di diventare un professionista, Amos Mosaner aveva praticato un paio di sport diversi. Aveva cominciato con il ciclismo, per poi lanciarsi nel calcio. Fino a quando il richiamo delle pietre (gli stone) è stato decisamente più forte.

Amos Mosaner, prima dell’oro alle Olimpiadi…ecco dove giocava a calcio!

Amos Mosaner, campione olimpico nel curling
Amos Mosaner, campione olimpico nel curling

Prima di diventare un professionista, l’attuale campione olimpico nel misto lavorava in un’azienda vinicola. Come lui stesso ha confermato a Olympics.com, prima di giocare a curling – passione nata grazie al padre – ha provato con il ciclismo: “Ho fatto i campionati italiani da esordiente, ma quando ero alle scuole superiori richiedeva molto tempo in allenamento e ho dovuto cambiare sport“. E prima ancora delle difficili pedalate, Amos giocava a calcio!

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Ho giocato anche a pallone, ero difensore centrale – spiega Amos MosanerQuando ero pulcino questo ruolo mi sembrava semplice, per via della mia statura“. In effetti, il giocatore di curling della nazionale italiana è decisamente alto e probabilmente lo era già da piccolo. Ma nonostante gli impegni internazionali per il curling e gli allenamenti, il calcio resta una sua passione: “D’estate gioco qualche partitella con gli amici, ormai non pratico più calcio ad alti livelli“. Dopo le esperienze nella categoria pulcini, il campione olimpico decise di provare il ciclismo e successivamente ha trovato la sua strada nel curling.

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Constantini e Mosaner hanno letteralmente scritto la storia dello sport italiano. La wave di vittorie dello sport italiano prosegue anche alle Olimpiadi Invernali di Pechino.