Champions League, i ricavi delle italiane: qual è il club più virtuoso

Champions League, la Gazzetta dello Sport analizza i ricavi che finora le italiane hanno ricevuto e che potrebbero ricevere se andassero avanti nella competizione. 

Gli ottavi di finale di Champions si disputeranno tra febbraio e marzo 2022. La Juventus disputerà l’andata all’Estadio de la Ceramica e il ritorno all’Allianz Stadium. Discorso inverso, invece, per l’Inter. I nerazzurri giocheranno l’andata a San Siro e il ritorno ad Anfield.

Champions League
Champions League (La Presse)

Tutti i club, italiani inclusi, guardano alla Champions League come ad un’ancora di salvezza. Una soluzione per poter aumentare i propri ricavi e riuscire a gestire il presente e l’immediato futuro. Una soluzione per poter accontentare, nei limiti del possibile, i propri allenatori nelle varie sessioni di calciomercato.

Champions League, i ricavi delle italiane

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Champions League (La Presse)

D’altronde, si sa che partecipando alla Champions League, si ottengono dei ricavi che in Europa League non si otterranno mai. Infatti, di anno in anno, soprattutto in Serie A, si assiste alla lotta per il quarto e ultimo posto utile per partecipare all’edizione successiva. Un modo per migliorare il proprio brand ed aumentare i propri guadagni per quella stagione.

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Secondo quanto viene riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, la Juventus dalla fase a gironi ha incassato già 73 milioni di euro, l’Inter 58. In caso di successo finale, a questa cifra andrebbero aggiunti altri 43 milioni, ai quali andrebbero aggiunti i proventi del market pool legato ai risultati. Infatti, ai bianconeri in totale potrebbe toccare quota 125 milioni di euro, mentre ai nerazzurri 110 milioni di euro.

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Cifre da capogiro e che non tengono conto dell’indotto e della vendita dei biglietti per ogni singola partita. Dunque, è un’occasione unica per le due italiane che, così facendo, potrebbero ottenere quei fondi necessari per poter condurre la prossima campagna acquisti come la regina del mercato.