Deulofeu al Milan, perché l’affare è ancora possibile: gli sviluppi

Milan, esterno d’attacco cercasi: i rossoneri vogliono rafforzare ulteriormente quella zona del campo. Torna di moda lo spagnolo Deulofeu.

Milan, la stagione entra nel vivo e anche il mercato non è da meno. I rossoneri vogliono farsi trovare pronti disegnando già la squadra del domani che agirà, inevitabilmente, sugli esterni: Messias (di cui si discute il rinnovo) e Saelemaekers stanno facendo bene da quella parte, ma Pioli chiede più concretezza e allora servono nuovi elementi che possano arricchire un mosaico già denso.

Deulofeu Udinese
Deulofeu in orbita Milan (LaPresse)

Anche perchè c’è il fattore cessioni con cui fare i conti. Al netto di questo, il nome che piace sugli esterni è quello di Gerard Deulofeu. Il Milan lo conosce bene, dato che lo ha avuto nel 2017. Da Gennaio a Giugno. Buone basi per ricominciare, ma guai a chiamarla “operazione nostalgia”: Pioli è convinto dal calciatore in forza all’Udinese perchè in grado di offrire concretezza offensiva, ma anche duttilità in fase di impostazione.

Deulofeu al Milan, margini per trattare: la situazione

Deulofeu Milan
L’esterno d’attacco piace ai rossoneri (LaPresse)

Da impostare, piuttosto, c’è il prezzo: attorno ai 15-20 milioni fanno sapere dal Friuli. Ci si può mettere d’accordo visti i buoni rapporti che intercorrono fra i club. La volontà del giocatore c’è, il Milan fa gola a chiunque: specialmente a lui che con i rossoneri ha un conto aperto. Parentesi finita troppo presto che ora potrebbe riaprirsi: da qui all’estate gli scenari di mercato potrebbero cambiare, ma Deulofeu resta in agenda.

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Nome che va spuntato subito e messo fra le pratiche risolte, perchè c’è della concorrenza da fronteggiare: in Serie A per l’esterno sarebbero pronti a fare la fila. Roma, Napoli e Fiorentina vogliono provare il colpaccio. I viola, rinfrancati anche dal tesoretto per Vlahovic, possono permettersi di giocare a rialzo.

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Napoli e Roma aspettano, visto che Insigne è andato via in maniera inattesa e senza un’adeguata remunerazione per il club e Mourinho sta ancora capendo dove incidere in una Roma in via di sviluppo. Il vantaggio rossonero c’è, ma non va sprecato. Altrimenti il terreno acquisito potrebbe franare sotto i piedi.