Sarri, la frase sul cortisone non passa inosservata: la polemica che infiamma i tifosi

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa delle vigilia del match di Europa League contro il Porto

Cresce l’attesa per il match di Europa League tra Lazio e Porto. I biancocelesti, dopo la sconfitta per 2-1 dell’andata, sono chiamati necessariamente a vincere per non salutare la competizione.

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Maurizio Sarri, tecnico della Lazio (Foto LaPresse)

Il risultato dell’andata obbliga i biancocelesti alla vittoria con almeno un gol di scarto per prolungare la sfida ai supplementari. Diversamente, se dovesse arrivare un successo con due gol di differenza, la Lazio staccherebbe il pass per gli ottavi. Logicamente qualsiasi risultato diverso dalla vittoria significherebbe eliminazione.

Sarri, qualche ora fa, ha parlato in conferenza stampa e tra le altre cose ha fatto il punto sulle condizioni di Pedro. Lo spagnolo, infortunatosi nel match contro l’Udinese, non può essere curato con del cortisone e Sarri ha avuto l’occasione per lanciare una piccola polemica.

Sarri e la polemica sul cortisone: “Perché non…”

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio (Foto LaPresse)

Queste, nello specifico, le parole di Sarri sull’infortunio di Pedro: “Sembra che l’infortunio sia meno grave del previsto. Ma ancora non so i tempi di recupero con precisione”. 

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Poi la stoccata: “Le cure con il cortisone avrebbero velocizzato il rientro ma il nuovo regolamento anti-doping lo vieta. Non capisco questa cosa, se uno ha bisogno del cortisone, perché deve rimanere fermo 15 giorni? Non ho mai visto nessun atleta doparsi con il cortisone”. 

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Una piccola polemica relativa all’uso del cortisone. Pedro, nonostante abbia accusato un infortunio più grave del previsto, purtroppo non potrà scendere in campo per almeno due settimane. Un’assenza di cui il tecnico della Lazio avrebbe voluto fare volentieri a meno.