Milan, Ibrahimovic infiamma i tifosi: la decisione sul ritiro

L’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, ha parlato a margine della presentazioni degli NFTs 

Ibrahimovic, intervenuto a margine della presentazione dei suoi NFTs, tratti dal libro “Adrenalina – My untold stories”, ha parlato di diversi aspetta della sua carriera. In particolare lo svedese ha parlato del suo futuro ed una frase in particolare ha catalizzato l’attenzione dei tifosi.

Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan (Foto LaPresse)

L’attaccante svedese, al momento infortunato, non scende in campo da più di un mese. L’ultima volta il 23 gennaio scorso, nel match pareggiato dal Milan per 0-0 contro la Juventus.

Il suo rientro non è stato ancora programmato, con 11 partite da giocare i tifosi rossoneri non vedono l’ora che lo svedese possa tornare ad infiammare San Siro. Intanto, nell’evento di questo pomeriggio, ha svelato il suo obiettivo prima del ritiro.

Milan, Ibrahimovic svela: “Non mi ritiro se…”

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan (Foto LaPresse)

“Il mio futuro è il calcio, il mio mondo è il calcio. Mi dispiace se per il momento non riesco a giocare, e questo mi fa soffrire, soprattutto ora che la squadra sta andando bene, anche se meno bene nelle ultime due partite. Io vorrei esserci sempre e aiutare la squadra” ha detto Ibrahimovic.

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Lo svedese ha poi parlato del suo libro e ha spiegato il motivo per il quale ha scelto di scriverlo in Italia: “Ho deciso di scrivere questo libro perché nella mia vita ci sono tante cose da dire, così ho fatto un libro per ricordarmi di tutto quello che è accaduto (risata). L’ Italia è la mia seconda casa, volevo ridare all’Italia qualcosa e ho scelto il libro”. 

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Infine la frase sul futuro: “Al Milan stiamo facendo bene, ora manca solo vincere dei trofei. Stiamo lottando e stiamo lavorando per questo, non mollo fin quando non vinco con questa squadra”. 

La volontà di Ibra, sembra chiara: nessun addio fino a quando non arriverà un trofeo. Considerato che stiamo parlando di un classe ’81, sarà veramente così?