Scossone in casa Bayern Monaco. Gnabry e Choupo-Moting sono stati offesi a sfondo razziale e il club è intervenuto con un provvedimento esemplare: ecco cos’è successo
Brutto episodio in casa Bayern Monaco. La Bild, nelle scorse ore, ha lanciato una notizia che ha scosso i tifosi bavaresi e ha evidenziato, ancora una volta, come il razzismo è ancora lontanissimo dall’essere debellato.
Due dei tanti calciatori di colore del Bayern, Serge Gnabry e Choupo-Moting, sono stati sbeffeggiati ed etichettati da un magazziniere del club. Il Bayern, venuto a conoscenza delle parole del dipendente, ha deciso di licenziarlo.
Una presa di posizione forte e ammirevole, quella condotta dal club bavarese, che dovrebbe fare scuola in tanti contesti. Il razzismo è una piaga della società, va combattuto e bisognerebbe educare le persone ad una forma mentis in cui non c’è spazio per tale discriminazioni.
Il magazziniere, nel dettaglio, è stato licenziato in seguito ad un episodio verificatosi all’interno del centro sportivo del club bavarese.
L’uomo aveva invitato la figlia per mostrarle il luogo di lavoro e, nel momento in cui ha incrociato Gnabry e Choupo-Moting, avrebbe pronunciato tale frase: “Ecco, quelli come loro puoi evitare di portarmeli in casa”. Una chiara allusione al loro colore di pelle. Una frase razzista che non lascia spazio a tante interpretazioni.
L’offesa ha indignato alcuni colleghi che hanno preferito raccontare tutto alla dirigenza, la quale ha licenziato il magazziniere per giusta causa. Quest’ultimo, dunque, ha perso il posto di lavoro che ricopriva da anni e non c’è stato verso di far cambiare idea ai vertici della società.
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