Nazionale, Sarri sorprende tutti: “L’Italia ha perso perché…”

Maurizio Sarri alza la voce in conferenza prima della partita col Sassuolo: la dura critica sull’eliminazione dell’Italia dai Mondiali.

E’ stata una pausa nazionali molto amara per l’Italia, fuori per la seconda volta di fila dai Mondiali. Una disfatta storica per gli azzurri che, dopo aver vinto l’Europeo, hanno perso ai playoff con la Macedonia mancando clamorosamente la qualificazione a Qatar 2022.

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Maurizio Sarri, tecnico della Lazio (LaPresse)

Negli ultimi giorni il calcio italiano è finito sotto accusa si sono inevitabilmente sollevate tantissime polemiche nei confronti della Nazionale. Nonostante l’eliminazione però Roberto Mancini resterà sulla panchina e continuerà il suo ciclo anche in futuro.

Una scelta coraggiosa e apprezzata dalla maggior parte dell’opinione pubblica che non considera il c.t. azzurro come il principale colpevole di questo fallimento. Ci sono sicuramente tanti fattori che hanno contribuito al triste epilogo e alcuni sono stati elencati da Maurizio Sarri in una conferenza stampa molto accesa sull’argomento.

Sarri sulla Nazionale, l’accusa è pesante: “Ho letto cavolate”

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Maurizio Sarri, la dura critica al calcio italiano (LaPresse)

La Serie A è pronta a ripartire con la 31.a giornata che coinvolgerà subito la Lazio, una delle protagoniste degli anticipi di sabato. I biancocelesti, ancora scottati dal netto 3-0 subito nel derby contro la Roma, sono chiamati a rialzare la testa in casa col Sassuolo.

Un match insidioso che nasconde molti pericoli come evidenziato da Maurizio Sarri nella conferenza stampa di presentazione. D’altronde i neroverdi stanno vivendo un grande momento di forma e hanno già battuto diverse big del campionato.

Nel corso delle sue dichiarazioni però il tecnico toscano si è soffermato anche sull’incredibile esclusione dell’Italia dai Mondiali, esprimendo il suo pensiero in modo molto diretto: “Non cambio la mia visione rispetto a quello che dicevo prima dopo questa sconfitta”.

Nel corso della stagione infatti si era già fatto portavoce di alcune battaglie, senza però ricevere molti consensi: “C’è un problema a livello strutturale, soprattutto se vediamo il numero degli stranieri nei vari campionati. Per esempio c’è una differenza abissale tra la Bundesliga e la Serie A, non c’è paragone”.

Inoltre anche le condizioni con cui si giocano le partite sono uno svantaggio: “Non si possono disputare certe gare su campi impraticabili a questi livelli. E’ come portare un chirurgo a operare con un bisturi arrugginito. Solo che quando lo dice Sarri si lamenta, poi sento e leggo certe cavolate mostruose”.